I due piani dell’Esistere.

I due piani.

Nella comune abitudine del vivere quotidiano, l’essere umano agisce e reagisce in funzione della manifestazione materiale. Tutto, su questo piano, appare concreto e capace di esistere in una falsa completezza che in taluni non desta sospetto.

Ciò che non è percepito attraverso i sensi subisce il triste destino del restare relegato nella categoria dell’inutilità. Mago è colui che riconosce l’esistenza del piano invisibile, quello in cui tutto si predispone, ancor prima di assumere la sua forma.

Chi conosce e percepisce le forze che impressionano la vita si fonde in esse, approdando in una più degna esistenza. Imparando ad ascoltare con altri occhi, altre orecchie ed altre mani ciò che solo dentro noi stessi possiamo ritrovare, il mondo della materia si fa piccolo e depredato delle sue sofferenze, mentre al nostro cospetto si apre uno sterminato spazio in cui tutto è possibile.

Lo schema mentale, a cui da bambini siamo stati iniziati automaticamente, si basa sul principio della divisione; riapprendere a considerare la verità, nella sua sfuggevole e profonda totalità, richiede un lungo operato di volontarietà, in cui a poco serve la teoria, senza l’esperienza pratica.

Augusta Morreale

Fonte: https://www.alkemica.net/contenuti/voce/2-spiritualita/861-i-due-piani

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