I Figli dell’Uomo.

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I figli dell’Uomo.

Egli mi disse: “Guarda l’umanità, cosa vedi?”

Era al mio fianco, per la prima volta. “Ora sei i miei occhi, vedi quello che vedo io. Guardiamo nella stessa direzione”.

Guardai. C’era una folla gigantesca, compatta, sotto di noi. File e file di gente, all’infinito. Volti vacui, sguardi fissi su corpi abbandonati, che avanzavano per inerzia.

“Vedo un esercito di dormienti” dissi.

“Vedi qualcos’altro in mezzo a loro?” mi chiese.

Guardai con più attenzione. Nel mare fluttuante di teste, ne’ di rado ne’ di frequente, compariva qualche luminosità più o meno accentuata. Alcuni emanavano un bagliore appena, altri erano circonfusi da un fulgore spiccato, altri ancora parevano ardere come torce.

“Vedo nella folla esseri luminosi, qua e là”.

“Devi sapere che la maggior parte degli esseri umani sono come semi inerti, in attesa di essere fecondati. Semi dormienti nella terra. Quelli luminosi, invece, sono stati fecondati dallo Spirito. C’è una gestazione in atto, dentro di loro: quella gestazione è causa della luminosità. Lo Spirito ha fecondato l’Anima, è l’eterna storia dello Spirito che si fa strada, per nascere nel mondo. I risvegliati – mi disse mostrandomi gli esseri ardenti – hanno portato a termine la gravidanza spirituale. In loro, tramite loro, è nato il Figlio. Il Figlio dell’Uomo”.

Mi crebbe una grande emozione dentro.
I Figli dell’Uomo… l’essere umano che accoglie lo Spirito in se’, per morire e rinascere come Trinità su questa Terra: lo Spirito deposita il Seme della Luce nell’uomo, egli lo accoglie e percorre tutta la strada che lo condurrà a partorire se stesso come un Uomo Nuovo, l’Illuminato, dimora del Fuoco Trascendente nella dimensione terrena.

“L’Uomo che non fa ombra, perché egli stesso è Luce. Capisci?”

Sì. Capivo.

“Scrivilo. Fai che si sappia” mi disse.

L’ho scritto, conscia del fatto che la parola non è strumento adatto a raccontare l’indicibile. So anche, tuttavia, che la parola porta in se’ Potere e, se usata con intento, può aprire delle Porte nell’uomo.

Vi consegno questo incanto, raccomandandovi di leggere il testo attraverso il Centro del Cuore, affinché esso possa agire in voi come Potere, non come parola.
Ho avuto un grande onore, ad essere dove sono; tutti i giorni vengo accolta in un Luogo che mi è sempre appartenuto e a cui sono sempre appartenuta, senza tuttavia saperlo ancora.

Possiate essere fecondati dalla Luce, poiché quel Luogo aspetta di essere svelato anche in voi: il Luogo in cui darete alla luce il Figlio dell’Uomo, nel Parto Sacro di voi stessi.

Possiate ardere d’Amore.

Silvia Raffaella Formia

Fonte del Post: http://educazionespirituale.blogspot.it/2014/03/i-figli-delluomo.html

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