Il conto in banca del Buddha.

Terra x Blog + Nero 2015

Il conto in banca del Buddha.

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C’è chi mi dice: “Voglio imparare a sentire il mio cuore, per dare preziosi consigli agli altri e migliorare me stesso. Voglio essere nel silenzio, nell’ascolto…”. In realtà vuole solo assecondare i suoi desideri, incoronare se stesso e confermare il suo ego.

Ma quando scorge l’orrore che si cela dietro le apparenze, quando scopre che mostro è il suo ego, finalmente si accorge che non c’è proprio niente da incoronare. Non puoi incoronare la merda, e ti chiedi come hai potuto sguazzarci dentro così a lungo…

Puoi startene seduto ogni giorno a praticare due ore di yoga, tre ore di vipassana più due di qi qong, ma di per sé potrebbe anche non servire a niente.

Quando ti innamori invece, guarda come ti senti. Qualunque forma di meditazione tu abbia sperimentato in tutta la tua vita probabilmente non è mai riuscita a trasmetterti nemmeno una centesima parte di quello che senti quando ti innamori.

Puoi meditare per anni e non succede niente: perchè? Perchè non c’è amore. E alla fine diventi come una statua con la testa vuota. In effetti, avere la mente libera potrebbe anche essere un vantaggio, ma se è il cuore ad essere vuoto, allora con c’è vita, non c’è passione.

Innamorati, questa è l’unica cosa che conta. Ma non di un essere umano: innamorati di un principio divino.

Non è tanto il metodo a trasformarti, ma l’intenzione. Devi capire quello che vuoi veramente e vedere se ciò che fai nella realtà è orientato nella stessa direzione. Sii onesto.

Tu fai l’esatto contrario di ciò che vorrebbe il tuo cuore: sostieni di preoccuparti della tua vita interiore, ma in verità le tue energie sono concentrate all’esterno. Questo stile di vita ti spazza via.

Tutti desiderano avere successo nel mondo ed essere felici: è questo il vero conflitto. Finché ti ostini a volere entrambe le cose, sei destinato a restare fermo.

È come se fossi al volante di una macchina e volessi andare in due direzioni diverse. Alla fine non vai da nessuna parte, e in effetti molte persone si sentono proprio così, perennemente inchiodate dove sono, al punto di partenza.

Vuoi essere un Buddha con un bel conto in banca. E vuoi mille altre cose, la casa sulla spiaggia, degli splendidi amici, una donna che resti giovane e bella fino a sessant’anni, vuoi che il mondo sia in pace e ti sia di costante ispirazione.

Ma tutto questo non puoi averlo, per il semplice motivo che non esiste.

Tratto dal libro: “Il derviscio metropolitano”, di Burhanuddin Herrmann.

Fonte del Post: https://associazioneperankh.wordpress.com/2015/07/04/il-conto-in-banca-del-buddha/#more-1718

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