Come nasce l’osservatore?
Dunque, come nasce l’osservatore?
Quando guardate un fiore, nel momento in cui l’osservate da vicino, l’osservatore non c’è, c’è soltanto il guardare. Poi, cominciate a dargli un nome e vorreste averlo nel giardino di casa vostra. A quel punto avete già cominciato a costruire un’immagine di quel fiore.
Perciò, l’entità che crea l’immagine è l’osservatore. Giusto? Seguite?
Osservatelo in voi stessi, vi prego.
Quindi, l’immagine e il creatore dell’immagine sono l’osservatore, che è il passato. Il me, come osservatore, è il passato; il me è la conoscenza che ho accumulato: conoscenza di dolore, angoscia, sofferenza, tormento, disperazione, solitudine, gelosia e la tremenda ansia che tutti conoscono.
Il me è tutto ciò, è la conoscenza accumulata dell’osservatore, che è il passato. Giusto?
Dunque, quando osservate, l’osservatore guarda il fiore con gli occhi del passato. E voi non sapete come guardare senza l’osservatore, perciò create il conflitto.
Tratto da: “Mind in Meditation”, di Jiddu Krishnamurti
Fonte: https://www.meditare.net/wp/meditazione/come-nasce-l-osservatore-j-krishnamurti/