La mente è sempre ancorata a qualcosa.
Tiriamo avanti come tante macchine, ripetendo continuamente e faticosamente le nostre abitudini quotidiane. Come fa presto la mente ad accettare un modello a cui conformare la propria esistenza e con quanta tenacia vi si attacca!
La mente è costituita da idee, è inchiodata alle idee; la sua vita e il suo essere ruotano intorno alle idee. La mente non sarà mai libera; è incapace di flessibilità perché è sempre ancorata a qualcosa. È inchiodata al centro e il suo raggio d’azione, più o meno esteso, ruota intorno a questo centro.
Non osa mai allontanarsi molto dal suo centro e, quando lo fa, viene assalita dalla paura. La mente non ha paura dell’ignoto; ha paura di perdere quello a cui è abituata.
Quello che non conosciamo non può suscitare alcuna paura in noi; è la dipendenza da quello che conosciamo a scatenare in noi la paura. La paura accompagna sempre il desiderio, il desiderio di avere di più o di avere di meno.
La mente, oscillando in mezzo a tutti i suoi schemi, genera il tempo e il tempo porta con sé la paura, la speranza e la morte.
Jiddu Krishnamurti