L’autorità impedisce l’apprendimento.
“In genere, impariamo attraverso lo studio, attraverso i libri, attraverso l’esperienza o attraverso l’istruzione. Questi sono i soliti modi di apprendimento.
Ci impegniamo a ricordare cosa fare e cosa non fare, cosa pensare e cosa non pensare, come sentire, come reagire: attraverso l’esperienza, lo studio, l’analisi, il sondaggio, l’esame introspettivo, immagazziniamo la conoscenza come memoria e la memoria risponde a ulteriori sfide e richieste, per cui c’è sempre maggiore apprendimento.
Ciò che viene appreso viene imparato a memoria, come fosse conoscenza e quella conoscenza entra in gioco ogni volta che c’è una sfida o ogni volta che dobbiamo fare qualcosa.
Ora, io penso che ci sia un modo completamente diverso di apprendere e ne accennerò; ma per capirlo e per imparare in questo diverso modo, dovete liberarvi completamente dall’autorità; in caso contrario, verrete semplicemente istruiti e ripeterete ciò che avete sentito.
Ecco perché è molto importante comprendere la natura dell’autorità. L’autorità impedisce l’apprendimento, quell’apprendimento che non è un accumulo di conoscenza a memoria.
La memoria risponde sempre secondo degli schemi; non c’è libertà. Un uomo che sia gravato dalla conoscenza, dalle istruzioni, che sia appesantito dalle cose che ha imparato, non è mai libero. Può essere straordinariamente erudito, ma il suo accumulo di conoscenza gli impedisce di essere libero e, quindi, non è in grado di apprendere”.
Jiddu Krishnamurti
The Book of Life, 14 gennaio, Harper San Francisco, 1995