Posso vivere in questo mondo senza il ‘me’?
«Perché c’è questa divisione tra te e me, tra noi e loro, l’inglese, il francese, l’indiano, il musulmano, sai, tutto il resto – perché?
Dai la colpa alla cultura in cui vivi? Dai la colpa alla società, ai quotidiani con i loro interessi acquisiti?
O la mente è sempre divisa, frammentata. Non è proprio la natura del pensiero che porta alla frammentazione? Entraci, per favore. Lo vedrai, scoprilo.
Il ‘me’ e il ‘tu’. Qual è il ‘me’ che è così sacro, unico, così importante in questo mondo, chi è questo ‘me’… e il ‘tu’? Chi è questo ‘me’ ? Il mio paese, le mie idee, le mie opinioni, i miei giudizi, la mia famiglia, il mio lavoro, sai, io, io – perché?
Perché questo ‘me’ e la separazione che determina – il momento in cui c’è il ‘me’, psicologicamente ci deve essere separazione. Ovviamente, sia fisicamente che in altri modi sono separati, ma sto parlando da un punto di vista psicologico.
Chi sono questo io? È un fascio di ricordi? E se è un fascio di ricordi – e i ricordi sono delle cose passate, finite – e se si tratta di un fascio di ricordi, l'”io” è una cosa morta a cui ci aggrappiamo.
Posso vivere in questo mondo senza il ‘me’?
Queste non sono domande assurde, perché bisogna porsi queste domande e trovare la verità della questione. E nessuno potrà rispondere a tali domande in modo radicale, sincero, se non tu stesso.
L’attività egocentrica che fa parte dell’osservatore e quindi divide: io e la mia famiglia, io sono l’osservatore e la cosa osservata è laggiù. Non c’è solo la differenza linguistica, la differenza semantica, ma anche le differenze di temperamento, le profondità di varie forme di esperienze, ricordi, conoscenze – tu sei molto intelligente, io sono molto stupido. Mi confronto sempre con l’eroe, con il santo.
Quindi tutto ciò può finire in modo che non ci sia alcuna divisione? E se c’è divisione, c’è amore?
Quando dico: “Amo mia moglie”, è amore? E quando dico: “Amo i miei figli”, è amore? Se è amore, li manderesti a morire in guerra? Potresti non avere una guerra in questo paese, ma è in corso una guerra in Medio Oriente, Vietnam e così via. Fanno parte dei tuoi figli, del mondo, dell’essere umano.
Questa non è una conferenza emotiva, una chiacchierata, quindi per favore non ti emozionare. Stiamo affrontando, ci stiamo chiedendo perché esiste questa divisione. E, per scoprirlo, bisogna vedere.
Vedere è davvero un atto di meditazione ed è la cosa più straordinariamente bella, se lo vedi all’istante, se ne vedi la verità, completamente libera da questa divisione.
Non significa che il tuo conto in banca è il mio conto in banca (ride). Probabilmente sono contento che tu speri che non lo sia – comunque è così – non lo è. E’ necessario scoprirlo da soli, molto, molto seriamente e vivere senza divisioni, che è vivere in pace, completamente in pace. Solo allora saprai cos’è l’amore».
Jiddu Krishnamurti
Tratto da: Public Talk 1 London, England – 12 March 1969
Traduzione di UnicaCoscienza
Fonte: kfoundation.org
