Karl Renz: Preparazione al risveglio.

Terra x Blog + Nero 2015

Preparazione al risveglio.

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Domanda: A volte lascio fluire i pensieri come una folla umana. L’uno guarda, l’altro no. Questa è meditazione. Con questo giungo ad uno stato meravigliosamente rilassato. Potrebbe essere questa una preparazione al Risveglio?

Karl: Ci può essere solo una preparazione che riguarda te stesso. Non appena appari sulla scena del mondo, già provi nostalgia per te stesso. Finché la tua realtà è l’idea di vita, ti struggi dal desiderio di quello che è aldilà di essa. Di qualcosa che non sia condizionato dallo spazio-tempo, di una vita che è libertà. Questa nostalgia compare appena apri gli occhi. La nostalgia della beatitudine ha guidato ogni tuo passo. E ogni passo è una preparazione all’ultimo passo che porta al nulla, all’Abisso, in questo Mistero.

D.: Ma ci sono forse passi che portano in modo più diretto a quello?

K.: Esistono vie o passi speciali? No. Ogni passo è un passo speciale verso te stesso. Ogni respiro, fino all’ultimo, finché l’Io cessa di respirare, ma si lascia respirare. Ci sono passi ma non hanno un carattere speciale. Confida semplicemente in quello che fai, poiché questa nostalgia ti condurrà in un modo o in un altro. Il Sé sa come trovarsi, meglio di qualunque altro maestro o di qualunque altra cosa. E non c’è scappatoia. Non puoi sfuggire a te stesso!

D.: Ma la lettura di certi libri o il fatto di venire qui possono aiutarmi?

K.: Non credere che un’azione abbia più valore di un’altra. E’ solo la parte qualitativa del Sé che porta a se stessi.

D.: Ma il fatto che legga certi libri o che venga qui avviene a causa del desiderio di ritrovarmi o di ritrovare il Sé.

K.: Il Sé, nella sua aberrazione, nel suo piccolo “io”, cerca quello che è nella sua totalità. Ma non può far nulla, poiché non si è mai perso! Puoi solo trovare quello che hai perso. E puoi solo ricordarti di qualcosa che hai dimenticato. Ma tu non hai perso nulla e per questo non troverai mai niente. E non hai dimenticato nulla e per questo non puoi ricordarti di nulla. Ogni tentativo di poter giungere al sapere assoluto tramite il sapere relativo rimane un pio desiderio. Tutto quello che fai è meraviglioso, ma non porta a nulla. Eppure ogni passo compiuto dal Sé porta inevitabilmente al Sé! Ad un certo momento uscirà dal suo torpore e vedrà che non si era mai smarrito. Ecco tutto. Non si tratta di scoprire qualcosa, ma piuttosto di costatare che colui che cerca non troverà mai qualcosa, perché è egli stesso l’oggetto della ricerca.

Tratto da: “Il miraggio dell’illuminazione e altri errori concettuali”, di Karl Renz.

Fonte del Post: http://www.non-dualita.it/preparazione-al-risveglio-karl-renz/

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