L’ “Altro” non è mai il problema.
Ogni giorno, in innumerevoli modi, riteniamo gli altri responsabili delle nostre frustrazioni. Gli altri ci irritano, non fanno le cose a dovere, sono incompetenti, maleducati, sconsiderati, pessimi guidatori, insolenti, noiosi, menefreghisti. Ma di sicuro, se continueremo a pensarla in questo modo, non potremo mai liberarci dalla nostra frustrazione. Se continueremo a pensarla in questo modo, saremo sempre arrabbiati, offesi, feriti, delusi. Fin quando continueremo a pensare che sono sempre gli altri ad essere sbagliati, non ci sarà fine alle offese che gli altri potranno causarci. Gli altri non sono il problema. L’altro non è mai il problema. Il problema è la nostra reazione.
Gli eventi esterni – ad esempio qualcuno che si comporta in modo maleducato verso di noi – accadranno sempre, ogni giorno, spesso più volte al giorno, indipendentemente da noi e dalla nostra volontà.
- Quando noti che ti senti offeso, frustrato, arrabbiato, irritato, deluso… fermati, prendi una pausa. Fai un respiro.
- Non agire. Agire quando si è in preda alla rabbia non porta a nulla di buono.
- Prendi in esame l’idea che tu hai in merito a come gli altri dovrebbero comportarsi. Tu sei ancorato a questa idea, ma essa è in conflitto con la realtà. Fino a quando rimarrai avvinghiato a idee che non sono in linea con la realtà, sarai sempre frustrato. Puoi certamente provare a cambiare la realtà affinché questa si adegui alle tue aspettative – fammi sapere quando ci riuscirai.
- Cosa devi fare allora? Semplice: gettare in mare le tue aspettative.
- Sorridi. Accetta la persona che hai di fronte a te, apprezzala e ammirala come una meravigliosa espressione del genere umano.
- Agisci con compassione. Quando rinunci a colpevolizzare l’altro per il fatto di non agire in modo perfetto, allora significa che stai gettando le basi per rispondere in modo appropriato, sereno e compassionevole. Accettare la realtà non significa che non reagirai – significa che reagirai senza frustrazione. Significa che sarai pronto a donare la tua gentilezza e la tua compassione al prossimo, ricevendone in cambio profonda calma e deliziosa serenità.