La bellezza di dimorare nel Sè.

Terra x Blog + Nero 2015

Dimorare solo nel Sé.

Tutto lo sforzo spirituale converge verso un’unica meta: dimorare solo nel Sé.

Quando si è stabili nel Sé non si viene più toccati dai movimenti del mondo. Spento ogni movimento mentale, nulla può più farci risuonare.

Finchè esistono impressioni mentali, finché la consapevolezza non è stabile nel Sè, si oscilla, si viene portati via dal mondo e nel mondo, ci si identifica con forme illusorie. E’ come un tiro alla fune: da una parte il Sé, dall’altra la mente e le sue infinite impressioni. Un gioco di forze che sembra non concludersi mai. Ma non è così.

Ogni istante dimorato nel Sé brucia la mente… come il fiore perde i semi, così i semi della mente vengono cotti senza germogliare, senza dare vita alla vita, senza produrre ulteriore illusione e confusione. Questa è la meditazione: dimorare nel Sé per bruciare ogni impressione mentale. Allora, ad un certo punto la fune tira dalla nostra parta… dimorare nel Sé diventa più facile, e più a lungo. La mente si consuma più velocemente, e il dimorare si approfondisce ulteriormente…

Verrà il giorno in cui questo dimorare sarà definitivamente stabile. Sarà così quando abbastanza impressioni mentali saranno state consumate e abbastanza consapevolezza del Sè si sarà risvegliata. L’equilibrio di queste due forze verrà rotto e il Sè risplenderà.

“Colui che non ha traccia di ego, che dimora solo nel Sé, che possiede la più grande Beatitudine, che è sicuro di essere solo Coscienza, che è ovunque sempre appagato, che dimora nel Sé sapendo che il Sè è in ogni luogo, che è sempre assorto nel Supremo Sè, si chiama Liberato.” Ribhu Gita

Giacomo Bo

Fonte

La bellezza del Sé.

Quando chiudi gli occhi e ti ritiri dal mondo ritorni a te stesso. Lì non trovi altro che un profondo silenzio dove non accade nulla, dove c’è pace e dove il tempo non scorre.
La nostra vera natura non ha qualità, non ha forma, non ha sostanza. Semplicemente ‘è’. E quando arrivi lì ti rendi conto di tutto questo e trovi una profonda bellezza, la bellezza del Sé.
Potresti rimanere lì per sempre a contemplare questa meraviglia se non fosse per la mente che ha ancora le sue impressioni, i suoi desideri e aspettative. E’ lei che ti rispinge nel mondo a coinvolgerti nuovamente. Tu ti coinvolgi, per un po’, credi a ciò che vivi, ma presto ti rendi conto che tutto ciò non ti riempie dentro, non ha nulla a che fare con quella bellezza che hai conosciuto dentro di te, dietro agli occhi chiusi.
E così ritorni nella meditazione, ritorni a te stesso, a contemplare la bellezza del Sè che è imperitura, non cambia mai, non risente di nulla. Semplicemente ‘è’.

Giacomo Bo

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Nulla esiste oltre al Sé.

Tutto questo mondo fenomenico appartiene solo al Sé. Tutto è interamente della natura del Sé. Tutto è pervaso dal Sé.

A noi appaiono forme e distinzioni, ma è solo per via della percezione e della mente. Ci appare una realtà multiforme e multidimensionale, ma esiste un’unica forma e un’unica dimensione: il Sé.

Nella misura in cui riusciamo a percepire ciò, riusciamo a ‘vedere’ solo il Sè, tanto siamo vicini alla nostra reale Natura, che è il Sé.

Tutte le vie spirituali, nella loro essenza, indicano il Sé e ci invitano a meditare unicamente sul Sé. Se appare diversamente è solo perchè l’allievo non è pronto a cogliere solo l’essenza ultima, è ancora troppo coinvolto con le forme illusorie, e dunque si occupa di quelle.

Ma quando si comincia a ‘vedere’ il Sè e a rendersi conto che dietro tutto c’è solo il Sè, si è pronti per questo stretto sentiero dove tutto converge unicamente in un punto: il Sè.

Giacomo Bo

Fonte

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