Meditazione e Cervello.

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La meditazione riduce la perdita di materia grigia del cervello durante l’invecchiamento.

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La meditazione aiuta a mantenere il volume della materia grigia del cervello che contiene neuroni. Questa è la conclusione raggiunta da ricercatori della School of Medicine, University of California di Los Angeles, che hanno studiato la relazione tra età e la materia grigia in un esperimento effettuato su due gruppi di persone.

Gli scienziati hanno messo a confronto il cervello di 50 persone che hanno meditato per molti anni e di 50 persone che non lo hanno mai fatto. Perdita di materia grigia è stata osservata con l’avanzamento di età in entrambi i gruppi, ma meno per gli appassionati di meditazione. Ogni gruppo era composto da 28 uomini e 22 donne con una età compresa tra i 24 e i 77 anni.

Coloro che erano impegnati nella pratica di meditazione, che fanno regolarmente tra i 4-46 anni (durata media: 20 anni), le indagini radiodiagnotische, come la risonanza magnetica nucleare, ha mostrato che coloro che meditavano, possedevano il volume della materia grigia più grande, più voluminoso.

Gli esperti sono stati sorpresi dalla differenza. Ci aspettavamo che la meditazione, poteva avere un effetto più riduttivo, più piccolo e che poteva interessare solo alcune parti del cervello. In realtà, l’effetto della meditazione si diffuse in tutto il cervello – dicono gli scienziati.

Il sondaggio è stato inviato alla rivista Frontiers in Psychology. E’ noto che con un aumento della speranza di vita aumenta il rischio di deterioramento delle capacità mentali, il cervello perde volume e peso. La meditazione è considerata come uno dei modi per ridurre al minimo tali rischi. Allo stesso tempo, i ricercatori non hanno fretta di stabilire una relazione causale diretta a fattori quali lo stile di vita, personalità e genetiche delle differenze, che possono anche svolgere un ruolo determinate. La Meditazione piena o (meditazione di consapevolezza), in particolare, è praticata nel trattamento di condizioni come deficit di attenzione, perdita di memoria, depressione e problemi con la pressione sanguigna e un sistema immunitario debole. La meditazione aiuta anche a combattere il cancro.

Le donne con cancro al seno, che meditano una volta al giorno per otto settimane, hanno mostrato telomeri sani, le parti terminali dei cromosomi, e di conseguenza un DNA protettivo. Quindi i telomeri sani, aiutano a mantenere il DNA del vostro corpo funzionante al 100%. Telomeri mal funzionanti rendono più difficile il rinnovarsi delle cellule nel vostro corpo. I telomeri che iniziano ad accorciare sono stati fortemente legati all’invecchiamento biologico e al sorgere di malattie cardiache, il cancro e la mortalità complessiva.

La pratica regolare della meditazione può anche ridurre i sintomi di PTSD (Disturbo Post-traumatico da Stress). E’ stato anche scoperto che la meditazione può attivare o disattivare alcuni tipi di stress correlati e dei geni del sistema immunitario. Le moderne tecnologie consentono di esaminare in dettaglio i cambiamenti fisiologici nel cervello, a seguito dell’impatto con esercizi mentali.

Redazione Segnidalcielo.

Fonte del Post: http://www.segnidalcielo.it/la-meditazione-riduce-la-perdita-di-materia-grigia-del-cervello-durante-linvecchiamento/

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