Meister Eckhart: L’abbandono della volontà personale.

Terra x Blog + Nero 2015

L’abbandono della volontà personale.

“Gli uomini dicono: «Ah! Signore, davvero vorrei essere in buon rapporto, in devozione e in pace con Dio (…)», oppure: «Non sarei sereno a meno di essere qui o là, o di fare questo o quello; devo vivere in terra straniera, o in eremitaggio, o in un monastero».

In verità, in ciò sta il tuo io, e null’altro. È la tua ostinata volontà personale (…): mai sorge in te l’inquietudine senza che ciò derivi dalla tua volontà personale (…). Quando pensi che si debbano fuggire certe cose e ricercarne altre, certi luoghi o certe persone, certi modi d’essere o certe opere, ciò non avviene perchè tali cose o tali modi ti ostacolino, ma perché tu stesso ti sei di ostacolo nelle cose, non avendo un corretto rapporto con esse.

Perciò devi cominciare da te stesso e abbandonare te stesso. In verità, se non fuggi prima te stesso, dovunque tu fugga troverai ostacoli e inquietudine. Chi cerca la pace (…) deve prima di tutto abbandonare se stesso: così abbandona tutte le cose.

In verità, se un uomo abbandonasse un regno o il mondo intero e mantenesse se stesso, non avrebbe abbandonato proprio nulla. (…) Soltanto chi abbandona la propria volontà e se stesso, ha abbandonato davvero tutte le cose (…). Poichè solo ciò che non vuoi più neppur desiderare, tu lo hai veramente lasciato e abbandonato per amor di Dio. Per questo Nostro Signore dice: «Beati i poveri in ispirito», ossia nella loro volontà. (…) «Chi vuole seguirmi, rinunci prima a se stesso». Tutto dipende da questo.

Vigila dunque su di te, e non appena trovi te stesso, rinuncia al tuo io”.

Meister Eckhart
Tratto da: “Istruzioni spirituali”, cap. 3

Fonte del Post: http://www.lameditazionecomevia.it/eckhart.htm

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