Osho: Dissolvere la corazza.

Terra x Blog + Nero 2015

Dissolvere la corazza.

Ti porti dietro una vera e propria corazza che ti avvolge. È del tutto simile a un’armatura; e non è quella corazza che si aggrappa a te, sei tu che ti aggrappi a lei! Pertanto, quando ne diventi consapevole, la puoi lasciar cadere semplicemente. Quella corazza è qualcosa di morto: se tu non te la trascini dietro, scomparirà. E non solo te la trascini dietro, continui a nutrirla e ad alimentarla.

Ogni bambino è fluido, non ha in sé alcuna parte congelata; tutto il suo corpo è un’unità organica. La testa non primeggia, né i piedi sono privi di importanza; in realtà, non esiste alcuna divisione, non esiste alcuna linea di demarcazione. Purtroppo, con il tempo quelle linee di demarcazione iniziano a prendere forma, a strutturarsi, per cui la testa diventa il padrone, il capo, e tutto il corpo viene suddiviso in parti. Alcune sono accettate dalla società, altre non lo sono; altre ancora sono pericolose per la società, per cui devono essere praticamente distrutte. Questo genera l’intero problema.

Ebbene, devi osservare e diagnosticare i punti in cui, all’interno del tuo corpo, senti degli impedimenti, delle limitazioni, dei blocchi.

Prova semplicemente a fare queste tre cose.

La prima: mentre cammini o sei seduto, oppure quando non stai facendo nulla, espira profondamente. L’accento dev’essere posto nell’espirazione, non nell’inspirazione; pertanto, devi espirare profondamente: lascia uscire tutta l’aria che ti è possibile espellere. Ed espira attraverso la bocca, ma fallo lentamente, in modo che richieda tempo; più tempo impieghi, meglio è: in questo caso il processo andrà più in profondità. Quando tutta l’aria contenuta nel corpo sarà stata esalata, sarà il corpo stesso a inspirare: non farlo tu! L’espirazione dev’essere lenta e profonda, l’inspirazione rapida. Questo semplice esercizio trasformerà la corazza che ha preso forma intorno al torace.

La seconda cosa: se inizi a correre un po’, ti sarà molto utile. Ma non devi correre per molti chilometri, un paio saranno più che sufficienti. E mentre corri, visualizza che un peso scompare dalle tue gambe, quasi cadesse, liberandole. Se la tua libertà è stata troppo impedita, le gambe si trascinano dietro un’armatura; se ti è stato detto cosa fare e cosa non fare, se ti è stato detto cosa essere e cosa non essere, se ti è stato detto dove andare e dove non andare, le gambe saranno gravate da un peso che ne blocca il movimento. Inizia dunque a correre e, mentre stai correndo, di nuovo focalizza la tua attenzione sull’espirazione. Quando avrai riconquistato le tue gambe e la loro fluidità, acquisirai un’incredibile fluidità energetica.

La terza cosa: la notte, quando vai a dormire, togliti i vestiti uno a uno e, mentre li togli, immagina semplicemente che non ti stai soltanto togliendo i vestiti, ti stai togliendo di dosso anche la tua corazza. Fallo letteralmente! Toglitela di dosso e fa’ un respiro profondo, poi va’ a dormire come se fossi privo di qualsiasi armatura, senza nulla addosso, libero da qualsiasi impedimento o restrizione.

Osho.

Fonte del Post: http://oshoite.blogspot.it/2013/06/dissolvere-la-corazza.html

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