Osho: Essere se stessi o conoscere se stessi?

Cos’è più importante, essere se stessi o conoscere se stessi?

Devo iniziare con il tuo linguaggio e, piano piano, tu inizierai a capire la mia lingua. Io sono bilingue e renderò anche te bilingue.

Esistono due linguaggi: il linguaggio delle parole e il linguaggio del silenzio. Adesso devo usare il linguaggio delle parole per tradurre la poesia del silenzio, la musica del silenzio.

Cos’è più importante, essere se stessi o conoscere se stessi? Pensi che siano cose diverse?

Come puoi conoscere te stesso se non sei te stesso? E, viceversa, come puoi essere te stesso se non sai chi sei?

Essere se stessi e conoscere se stessi non sono due cose separate, pertanto il problema della scelta non si pone; si tratta di due aspetti di un unico processo. Devi lavorare su entrambi simultaneamente, nessuno dei due può essere trascurato.

Ma è più facile iniziare con l’essere se stessi; è più facile perché gli altri ti hanno distolto da te stesso. Le maschere che indossi non sono una tua scelta. Controvoglia, riluttante, sei stato obbligato a essere diverso da ciò che sei. Pertanto è più facile toglierle.

La schiavitù, di qualunque genere, è più facile da abbandonare, perché, in fondo, chi vuole essere uno schiavo? Non fa parte della natura di nessun essere, umano o non umano. La schiavitù va contro l’esistenza, pertanto è più facile da abbandonare. È sempre un peso e, dentro di te, continui a lottare con lei, anche se in superficie la accetti. Ma, in profondità, mai nessuno potrà fartela accettare. Nel profondo del tuo essere la rifiuterai sempre; pertanto è più facile da abbandonare.

Il processo è semplice: qualunque cosa tu stia facendo, qualunque cosa tu stia pensando, qualunque cosa tu stia decidendo, chiediti solo questo: nasce da te o sta parlando qualcun altro?

E rimarrai sorpreso di scoprire l’origine di quella voce; potrebbe essere tua madre, sarà come sentirla parlare di nuovo. Potrebbe essere tuo padre, non è affatto difficile scoprirlo. È rimasta là, registrata in te, esattamente come l’hai sentita la prima volta: il consiglio, l’ordine, la punizione, il comandamento.

Potresti trovare molte persone: il prete, gli insegnanti, gli amici, i vicini, i parenti. Non occorre lottare: sapendo che non è la tua voce, bensì quella di qualcun altro, chiunque sia quel qualcuno, sai che non devi seguirla. Qualsiasi siano le conseguenze, buone o cattive, adesso decidi di camminare per conto tuo, decidi di essere maturo.

Osho

Fonte: https://www.meditare.net/wp/meditazione/cose-piu-importante-essere-se-stessi-o-conoscere-se-stessi-osho/

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