Osho: La mente è un meccanismo.

Un meccanismo meraviglioso.

“Nell’essere testimone, la mente rimane solo come un biocomputer, un meccanismo, ma separato da te. Non sei più identificato con essa: quando ne hai bisogno puoi usarla, esattamente come usi un registratore. La mente è un registratore, ma non ha bisogno di essere accesa continuamente, non per ventiquattr’ore al giorno.

Quando occorre la mente, il testimone, l’uomo di meditazione, l’uomo di consapevolezza, è in grado di accenderla e spegnerla: quando vi parlo ho bisogno di accendere la mente, altrimenti il linguaggio non è possibile, la non-mente è silenziosa, non ha linguaggio. Solo la mente può fornire il linguaggio: devo usare la mente per relazionarmi con le vostre menti, è l’unico modo, quindi l’accendo.

Quando torno nella mia stanza la spengo, perché non ne ho bisogno.

Quando sei un testimone, la mente permane, ma non lavora in continuazione. La tua identità con essa è spezzata: tu sei colui che osserva e la mente viene osservata. È un meccanismo meraviglioso che la natura ti ha donato, quindi puoi usarlo quando serve, come memoria, per i numeri di telefono, gli indirizzi, i nomi, i visi… è un ottimo strumento, ma niente di più.”

Osho

Fonte del Post: http://divinetools-raja.blogspot.it/2016/12/un-meccanismo-meraviglioso.html

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