Osho: Hai paura degli altri?

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Perché ho paura degli altri?

Solo se hai paura di te stesso, avrai paura degli altri. Se ami te stesso, ami gli altri. Se odi te stesso, odi gli altri. Per­ché nella relazione con gli altri ci sei solo tu rispecchiato: l’al­tro non è che uno specchio.

Quindi, qualsiasi cosa accada in una relazione, sii sempre consapevole che dev’essere già accaduta prima, dentro di te. Perché la relazione può soltanto amplificare, non creare: può soltanto mostrare e manifestare.

Se ami te stesso, ami gli altri. Se hai paura di te stesso, hai paura degli altri, perché venendo in contatto con gli altri co­mincerai a manifestare il tuo essere.

Siete stati condizionati, sia in Oriente che in Occidente, dovunque: cristiani, hindu, musulmani, giainisti, siete stati tutti condizionati a odiare voi stessi. Vi è stato continuamen­te insegnato che amare se stessi è male: “Ama gli altri. Odia te stesso”.

Questo è pretendere una cosa assurda, impossibile. Se non ami te stesso, che sei il più vicino a te, come potrai ama­re qualcun altro? Nessuno ama se stesso… eppure cerca di amare gli altri. In questo caso il tuo amore non sarà altro che odio… mascherato, nascosto.

Io ti dico di amare prima di tutto te stesso, perché soltan­to se l’amore accade dentro di te, potrà anche allargarsi agli altri. È come gettare un sasso in un lago silenzioso. Il sasso cade, affiorano delle increspature che poi si allargano pro­gressivamente verso la riva
opposta: si allargano, si amplifi­cano sempre di più, ma il sasso deve essere caduto, prima di tutto, dentro di te. L’amore deve esserti accaduto. Devi ama­re te stesso; questo è un requisito fondamentale, che è assen­te in tutto il mondo. Per questo il mondo è in preda a una ta­le angoscia. Tutti cercano di amare, ma è impossibile amare, ne mancano le basi, i presupposti. Ama te stesso e poi, im­provvisamente, ti troverai riflesso ovunque.

Sei un essere umano, e tutti gli altri esseri umani sono proprio come te. Cambiano soltanto le forme, i nomi, ma la realtà è la stessa. Va’ un poco oltre, e anche gli animali sono come te. Le forme differiscono un poco di più, ma l’essere? A quel punto anche gli alberi diventano come te. Non fer­meni va’ ancora oltre; vedrai che le increspature si
allargano: allora persino le rocce diventano come te, perché anch’esse esistono come te. L’esistenza è la stessa, è similare.

Questo è l’unico modo per amare Dio: comincia con l’a­mare te stesso e lascia che l’amore si allarghi. Non permette­re che ci siano limiti. Procedi e va’ oltre, ancora oltre… sino all’infinito. Ecco cos’è la preghiera, ecco cos’è la devozione. Ma se trascuri il primo punto, se il sasso non è stato gettato, continui ad aspettare e osservare, e le increspature non appaiono mai…

Non può partire da nessun altro luogo, può partire sol­tanto dal tuo cuore. Perché l’amore è un’increspatura nel cuore, una vibrazione nel cuore, una pulsazione, una condi­visione di ciò che sei, di qualsiasi cosa tu sia; un intenso, profondo desiderio di raggiungere l’altro, di
condividere il tuo essere e la tua gioia e la tua canzone.

Ma il tuo cuore è come morto, congelato, e ti è stato insegnato a condannare te stesso; ti è stato detto che sei brut­to, cattivo, che questo è peccato: “Non fare questo, sei col­pevole”. Non sei capace di accettare te stesso, come potrai accettare qualcun altro?

È necessaria una profonda accettazione. Qualunque cosa e chiunque tu sia, è necessaria una profonda accettazione. Non soltanto accettazione, ma una gioia dell’Io sono”. “Io”, “Qui”, “Ora”, tutti e tre questi punti, il triangolo dell’essere, dovrebbero essere colmi di
gioia. Non dovresti chiedere nient’altro. Non ci dovrebbe essere alcun “dovrebbe”. La­scia cadere tutti i “dover essere” e il mondo intero è qualco­sa di diverso. In questo preciso istante, pensi continuamen­te: “Dovrei essere questo e quello. Allora potrei amare ed es­sere amato”. Il tuo Dio non è nient’altro che un grande giu­dice che ti guarda dai cieli dicendoti: “Comportati bene”. Questo ti comunica un sentimento negativo nei tuoi confronti.

A poco a poco cominci ad aver paura, perché ti stai reprimendo. Se entri in relazione con qualcuno, la tua repres­sione potrebbe infrangersi e tutto potrebbe tornare ad affio­rare in superficie. E poi? Dunque hai paura, paura di entra­re in contatto con qualsiasi cosa, perciò rimani nascosto den­tro di te. Nessuno sa quanto sei brutto, nessuno sa quanto sei arrabbiato, nessuno sa quanto sei pieno di odio. Nessuno sa della tua gelosia, della tua possessività, della tua invidia. Nes­suno sa. Ti crei intorno un’armatura, vivi dentro di te. Non hai mai alcun contatto vero; in questo modo puoi gestire la tua immagine. Se avvenisse un contatto profondo l’immagi­ne sarebbe destinata a infrangersi. La realtà, un vero incon­tro, la manderebbero in mille pezzi… è questa la paura.

Tu chiedi: Perché ho paura degli altri?

Hai paura perché hai paura di te stesso. Dunque dimen­tica quella paura, lascia perdere il senso di colpa che è stato creato in te.

I vostri politici, i preti, i genitori sono tutti specialisti nel creare sensi di colpa, perché questo è il solo modo in cui puoi essere controllato e manipolato. Un trucco molto semplice ma astuto per manipolarti. Ti hanno condannato, perché se fossi accettato e non
condannato, se fossi amato, apprezzato e ti fosse trasmesso da tutte le parti che vai bene così come sei, sarebbe difficile controllarti. Come controllare una per­sona che è assolutamente a posto? Il problema non si pone nemmeno.

Perciò continuano a dire — i preti, i politici, i genitori ­che non vai bene. Una volta che hanno creato la sensazione che non vai bene, diventano i dittatori, devono dettare la di­sciplina: “Ora questo è il modo in cui dovresti comportar­ti…” Prima ti creano la sensazione
che non vai bene; poi ti danno le indicazioni su come dovresti essere.

Ora sei qui con me, coinvolto in un esperimento total­mente diverso. Io non ho alcuna condanna in me, non creo in te alcun senso di colpa. Non dico: “Questo è peccato”. Non dico che ti amerò soltanto se soddisfi determinate con­dizioni. Io ti amo così come sei, perché questo è il solo mo­do in cui una persona può essere amata. E ti accetto così co­me sei, perché so che questo è il solo modo in cui puoi esse­re. È così che il Tutto ha voluto che tu fossi. È così che il Tut­to ha destinato che fosse.

Rilassati, e accetta, e gioisci, e la trasformazione avviene. Non arriva grazie a degli sforzi, arriva accettando te stesso con un amore e un’estasi così profondi che non vi è alcuna condizione, conscia, inconscia, conosciuta, sconosciuta.

Accettazione incondizionata… e improvvisamente ti ac­corgi che non hai paura della gente. Anzi, ne trai piacere. Le persone sono meravigliose, sono tutte incarnazioni di Dio. Magari dei Rin Tin Tin, ma pur sempre incarnazioni di Dio. Le ami tutte, e se le ami porti il loro Dio alla superficie.

Ogni volta che ami una persona, la sua divinità riaffiora. Succede perché, quando qualcuno ti ama, come fai a mo­strare la tua bruttura? Semplicemente il tuo volto più bello emerge e, a poco a poco, il tuo volto sgradevole scompare.

L’amore è alchemico. Se ami te stesso la parte brutta di te scompare, viene assorbita, è trasformata. L’energia viene li­berata da quella forma. Tutto ha in sé energia. La tua rabbia comporta molta energia, anche nella tua paura c’è molta energia, paralizzata e soffocata. Se la paura scompare, la for­ma cade, l’energia viene liberata. La rabbia scompare… altra energia viene liberata. La gelosia scompare… di nuovo altra energia. Tutte le cose che vengono chiamate “peccato” sem­plicemente scompaiono. Non dico che le devi cambiare, de­vi amare il tuo essere ed esse cambiano. Il cambiamento è un prodotto collaterale, una conseguenza. In questo modo, vie­ne a essere rilasciata una tremenda energia… cominci a flut­tuare sempre più in alto, più in alto, ancora più in alto, met­ti le ali.

Ama te stesso. Questo dovrebbe essere il comandamento fondamentale.
Ama te stesso. Tutto il resto seguirà, ma que­sto è il fondamento.

Tratto dal libro: “La vera saggezza”, di Osho.

Fonte del Post: http://www.amadeux.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=16599

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