Osho: Waking Up the World.

Waking Up the World.

OSHO International Foundation Presenta: Osho: Risvegliare il Mondo.

Estratti da un’intervista con Roberta Green, del Santa Ana Register, Orange County, California.

Roberta Green: Non avrei mai immaginato di avere l’occasione di venire qui! Che tu ti interessassi alle mie domande! Mi hanno consigliato che sarebbe meglio dirti che sono un po’ nervosa!

Una delle cose che ho letto e che ti ho sentito dire nei video, è che tu racconti le barzellette per risvegliare il mondo. Quando si è addormentato il mondo e, si sta svegliando?

Osho: È sempre stato addormentato. Solo alcuni individui in tutta la storia dell’umanità si sono risvegliati. I loro nomi si possono contare sulle dieci dita, non di più. Ed è naturale: l’uomo si è evoluto dagli animali; gli animali sono profondamente addormentati, non sanno di esistere. Questo è il significato di “dormire”: si esiste, ma non ci si rende conto di esistere. Nessun animale è consapevole di se stesso.

Concordo con Charles Darwin su basi diverse… Le sue teorie sono ordinarie, banali e possono essere criticate; sono state criticate. In effetti non è più considerato uno scienziato dell’evoluzione umana: la maggior parte degli scienziati lo ha rinnegato.

Ma io sono dalla sua parte, partendo da una base completamente diversa. La mia prospettiva è questa: guardando il sonno degli esseri umani, questa è l’unica possibilità, che l’uomo si sia evoluto dagli animali; scimmie, scimpanzé, qualsiasi animale esistesse all’inizio.

Il sonno degli esseri umani lo dimostra. E, solo raramente, una volta ogni tanto, un Gautama il Buddha, un Bodhidharma, un Socrate… ogni tanto è esistito un uomo che ha avuto il coraggio di uscire dal sonno.

Ci vuole un immenso coraggio per svegliarsi, perché abbiamo investito moltissimo nel sonno. È come un uomo che sta sognando di vivere in un palazzo d’oro, di possedere un grande regno, con tutti i lussi… e tu cerchi di svegliarlo.

Non è altro che un mendicante di strada: solo i mendicanti sognano di essere imperatori; gli imperatori non sognano mai di essere imperatori. Sarebbe semplicemente illogico. Il mendicante ha investito così tanto nel sonno, nel suo sogno, che opporrà resistenza con ogni mezzo ai tuoi tentativi di svegliarlo.

Si arrabbierà, ti affronterà: “Ma chi sei tu per interferire con la mia vita? Non riesci a sopportare un uomo che fa un bel sogno?”

E anche se tu lo obbligassi a stare sveglio, si riaddormenterà, è inevitabile perché da sveglio è solo un mendicante… quando è addormentato diventa un imperatore.

L’investimento nel sonno psicologico è enorme. Ecco perché tutta quella gente: Gautama il Buddha, Bodhidharma, Chuang Tzu, Plotino, Eraclito, hanno fallito tutti. Hanno fatto del loro meglio; hanno lottato contro il sonno dell’umanità, ma l’uomo è ancora addormentato e tutto ciò che fa dimostra che è addormentato.

Le due guerre mondiali dimostrano che è addormentato. L’imminente Terza guerra mondiale potrà essere evitata solo se riusciremo a svegliare abbastanza persone, così che diventino contagiose e continuino a svegliare gli altri, in una reazione a catena.

E bisogna farlo velocemente, perché non c’è molto tempo. Altrimenti coloro che dormono distruggeranno questa Terra, la vita.

I politici sono addormentati. Nessuna persona risvegliata potrà mai diventare un politico, per il semplice motivo che non può mentire; non può fare promesse che sa di non poter mantenere.

Nessun essere risvegliato sarà mai un politico perché non prova il desiderio di nutrire il proprio ego: non ha più ego.

L’ego esiste come sostituto del sé, nel sonno; nel momento in cui sei risvegliato l’ego non ha nessuna funzione, è inutile: adesso ci sei tu, non hai bisogno dell’ego!

E l’uomo che conosce se stesso non soffre di complessi di inferiorità: se non soffri di un complesso di inferiorità, non ti lasci prendere da giochi di potere di qualsiasi genere, politici, religiosi, sociali; ti manca la motivazione di base.

Il complesso di inferiorità è la causa che spinge le persone a diventare ambiziose perché, se non diventano qualcuno di importante nel mondo, ai propri occhi sono dei falliti. Vogliono dimostrare il proprio valore: “Noi siamo qui! Noi siamo stati qui!”

Vogliono che il loro nome sia ricordato nella storia, benché sappiano che anche i nomi più illustri della storia, con il tempo, sono dimenticati: da personaggi di spicco diventano note a piè pagina, poi appendici e infine fuori dalla porta!

È naturale: quante persone possiamo ricordarci? Ma loro vogliono farsi un nome. Anche questo dimostra un lato animale.

Tutti gli animali del mondo possiedono un istinto: gli scienziati lo chiamano istinto territoriale. Il cane che fa pipì contro l’albero sta semplicemente mettendo la sua firma; sta dicendo: “Questo albero mi appartiene”. Non lascerà avvicinare nessun altro cane; e gli altri cani annuseranno la sua urina e sapranno che quest’albero non è libero, non è disponibile, appartiene a qualcuno.

Ci sono animali, in particolare i leoni, che continuano a urinare su territori vastissimi in modo che tutti sappiano.

L’uomo funziona nello stesso modo. Tutte queste nazioni non sono altro che gente che fa pipì e segna il confine: “Questa è l’America, questa è l’Unione Sovietica, questa è l’India. Puoi sentire dall’odore che è un Paese diverso, quindi non puoi entrare senza visto, senza passaporto.”

Altrimenti non ci sarebbe nessun bisogno di nazioni sulla Terra. Che bisogno c’è? Non potremmo vivere tutti come un’unica umanità?

Tratto da: “The Last Testament”, Vol. 1, # 14 Copyright: OSHO International Foundation, Switzerland. OSHO® is a registered TM.
Italiano – via dotSUB
Per ulteriori informazioni, visita: www.osho.com

Fonte: https://www.youtube.com/watch?time_continue=80&v=3zWh11S7E-I

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