Quando espandi la tua coscienza …

Quando la tua sensibilità aumenta, nella tua vita accadono tre cambiamenti.

“Quello che stai cercando ti sta cercando” Rumi

Sapevo che mi è sempre piaciuta questa citazione, ma senza sapere davvero perché. Ad essere onesti, per molto tempo non ho mai veramente capito cosa significasse. Poi, tutto è cambiato.

1. Scoprire la luce.

Nel Daosim (Taoismo), si crede che il viaggio verso l’illuminazione inizi ruotando gli occhi verso l’esterno e vi è un proverbio africano che afferma:

“Quando non vi è alcun nemico all’interno, i nemici all’esterno non possono toccarti”.

Come ormai abbiamo imparato, il modo in cui vediamo il mondo intorno a noi è una proiezione del nostro mondo interiore e, quindi, la nostra ricerca di felicità, illuminazione e soddisfazione si basa principalmente sul riempire noi stessi di luce e amore per poi irradiarli nel mondo.

Purtroppo però, come meccanismo di difesa, cerchiamo di evitare il lavoro più importante, cioè di illuminare le ombre nelle nostre menti e trascuriamo di fare ciò che è necessario per raggiungere uno stato illuminato.

La spiritualità new age, per esempio, si basa troppo sul focalizzarsi sull’aspetto dell’amore e della luce; quando cerchiamo di raggiungere questa luce, stiamo essenzialmente inseguendo le nostre stesse “code”. Questo potrebbe essere ciò che Rumi stava intendendo quando ha fatto quella affermazione. Diventiamo come cani e gatti che girano in tondo, mancando il punto. Rumi aveva, secondo me, un ottimo senso dell’umorismo.

Il punto è che noi siamo la luce, perché siamo consapevolezza e, quando espandiamo la nostra consapevolezza, espandiamo la nostra coscienza. Cioè, siamo noi che rendiamo il non visto-visto e che portiamo il pensiero inconscio ad un livello consapevolmente comprensibile.

Vedete, la consapevolezza è come un campo di energia, “la consapevolezza è nel vostro intero essere, la consapevolezza di sé è come una luce interiore, ma non immaginatela come il tipo di luce che vedete, la luce e la consapevolezza sono la stessa cosa” – Mai Agate Valjataga.

2. Riconnessione alla coscienza di unità.

Tutto è uno. Noi siamo un tutt’uno. Siamo tutti collegati e ogni uomo e donna è tuo fratello e tua sorella. Questa non è religione, questa è scienza.

Ci sono molte interpretazioni della coscienza di unità e molte percezioni da avere. Oggi ti darò un assaggio delle mie. Non sto chiedendo che tu ci creda, non ti sto dicendo di prenderlo come il “vangelo”. Quello che sto per dire è che questa è la mia percezione. Questo è quello che ho visto quando ho trovato la luce, quando mi sono proiettato fuori dal corpo, nell’universo; questo è ciò che risuona con me.

L’universo è sessuale. L’universo è giocoso. L’universo è Dio.

Il mio corpo fisico è la proiezione del mio creatore, perché sono solo una cellula nel suo corpo. Vedo che anche i pianeti sono cellule e noi siamo cellule all’interno di quelle stesse cellule. La mia aura è il mio protoplasma e il mio corpo è il nucleo.

L’intero universo è creazione ad ogni momento; moltiplicazione cellulare, rigenerazione, morte e rinascita. Vedo il big bang come il momento in cui lo sperma è entrato nell’uovo. Vedo la via lattea come lo sperma degli dei e vedo che io sono un universo. Poiché sono capace di creare la vita e faccio parte della creazione, anch’io sono un dio.

Quando creiamo la vita, stiamo creando un universo di cellule con la loro coscienza unica, non importa quanto piccola. Vedo che la mia anima è una scintilla nel cielo notturno, una stella e, quando lascerò il mio corpo fisico e salirò nei cieli, brillerò in modo che tutti possano vedere. Me e te.

“Ogni essere umano sa tutto, tutto ciò che è necessario sapere è contenuto nella memoria delle loro cellule e nel campo quantico del punto zero. L’unico problema è che devono ancora scoprire come leggere quel campo “- Mai Agate Valjataga, Kreet Rosin. Tratto da: Your every feeling creates you

3. La fondazione immortale dell’anima.

Una volta si credeva che una persona non potesse essere considerata veramente un’anima incarnata finché non possedesse una compassione pura e genuina per gli altri. Trovo che questo sia estremamente poetico. Compassione, mentre suona come una parola semplice e comune. Non è sempre facile raggiungere e sostenere una prospettiva più elevata.

Mettere da parte il tuo ego ed elevarti ad un livello di comprensione che considera ogni essere alla stregua di un bambino. Cioè, siamo tutti neonati nell’universo e per elevarci e “prendere la strada maestra”, come viene chiamata, richiede una mente illuminata.

Un’anima che ha trovato la luce interiore e fa la scelta consapevole di essere retta nel giudizio, retta nella comprensione e retta nell’amore.

Giustizia, per me non significa avere ragione. Significa mostrare amore, compassione e comprensione, indipendentemente da ciò che pensi sia giusto.

LJ Vanier

Fonte: http://thespiritscience.net/2016/03/10/3-life-changing-experiences-you-undergo-when-your-sensitivity-increases/
Traduzione di: Sid

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