Riflessioni: Il Gioco delle Domande.

Big-Bang-21

Il Gioco delle Domande.

Dove sono nato io? E Tu?

Ma che razza di domanda è mai questa?

Parrebbe assai banale, no?
Ma non lo è affatto! … e Ti spiego anche il perché.

A questa domanda, se ci pensi, si potrebbe rispondere in molti modi diversi …

Per esempio, potrei rispondere che sono nato nel tale villaggio o nella tale città e, così facendo, finirei, grosso modo, per identificarmi con tutte le persone nate, vissute e fin anche decedute in quello stesso villaggio o città; identificandomi con loro, finirei inevitabilmente per distinguermi, e quindi per separarmi, da tutti coloro nati e vissuti altrove.

Un’altra possibile risposta potrebbe essere che sono nato nella tale regione o nel tale stato o nazione, magari nel tal continente … allora, certamente, mi identificherei con un gruppo più vasto di miei simili, ma pur sempre distinto e separato da milioni o miliardi di “altri”…

Ma se la risposta alla domanda fosse che sono nato sulla Terra? Se addirittura rispondessi che sono nato nell’Universo?

Pensaci su, per un po’, e vedi che considerazioni potresti trarne, o che effetto potrebbe avere su di Te considerare l’Universo come Tuo luogo di nascita …

Io sono nato e appartengo all’Universo … e Tu?

A questo punto il Gioco potrebbe farsi ancora più interessante …

Se la domanda ora fosse : Come sono nato io? E Tu?

A questa domanda potrei rispondere che sono nato Essere Umano e, così facendo, mi identificherei con tutti gli Esseri Umani …
Sarebbe già un gran bel risultato, ma finirei comunque per distinguermi e quindi separarmi da tutte le specie Animali, da tutte le specie Vegetali, persino dalla Madre Terra …

Oppure potrei rispondere che sono nato Maschio, ma mi separerei dalle Femmine …
Che sono nato Cristiano e mi separerei da tutti coloro che professano altre Fedi e Religioni…
Che sono nato Bianco e mi separerei dai Neri, Rossi, Gialli, Verdi, Blu, Viola …

Come vedi, le possibilità di risposta, anche in questo caso, sono tante e diverse tra loro, ma portano tutte ad uno stesso risultato: mi identificherei con un gruppo, più o meno vasto e finirei per distinguermi e quindi per “separarmi” da tutti gli “altri” gruppi … secondo uno schema tristemente noto all’Umanità, che recita : “Noi e gli Altri”.

Ma se alla domanda rispondessi che sono nato Essere?

Anche questa volta Ti pregherei di fermarti per un istante, di fare un respiro profondo, di chiudere gli occhi, di rilassarti e di meditare su questa possibilità …

Io sono nato nell’Universo e sono un “Essere”… esattamente come sono “Esseri” tutti i miliardi di miliardi di “Esseri”, visibili ed invisibili, conosciuti e sconosciuti che popolano l’Universo …

E Tu?

Come Ti fa sentire questa affermazione?

Avevi mai provato a considerare la Tua Origine, la Tua Appartenenza in un modo così semplice, Universale, Cosmico, Vitale?

Non è poi tanto assurdo, no?

Non penso che qualcuno possa confutare la semplice affermazione che siamo tutti Esseri, che siamo nati ed apparteniamo all’Universo …
Questa potrebbe persino essere definita come una “Verità Cosmica”…
E questa “Verità”, se ci rifletti un istante, potrebbe portare più facilmente a sperimentare uno stato di “separazione” o uno stato di “Comunanza”?
Come potresti identificarti con un “Noi” diverso dagli “Altri”?

Io ho fatto la mia “Scelta”…
Ho scelto di considerare la “Vita” semplicemente come Vita, pura e semplice “Manifestazione di Vita” o “Energia Vitale” o anche “Forma di Vita”… comunque la si voglia chiamare.
E attraverso “l’Essere”, semplicemente, vivo e mi sento accomunato a tutto l’Universo Vivente …

Questo Gioco mi piace e mi diverte molto …
Provo allora ad immaginare altre domande …

Quando sono nato io? E Tu?

Di cosa sono fatto io? E Tu?

Potrei rispondere che sono nato il tal giorno, del tal mese, nel tal anno, iscritto nel tal secolo o millennio … magari potrei anche aggiungere di appartenere al tal segno zodiacale…
Mi identificherei con un certo gruppo di individui, ma, come ormai sappiamo, finirei per distinguermi e quindi separarmi da tutti coloro che sono “più giovani” o “più vecchi” o che appartengono ad un’altra era o segno zodiacale eccetera, eccetera…

Potrei anche rispondere che sono fatto di ossa, muscoli, tendini, articolazioni, nervi, organi interni, ma finirei per distinguermi e separarmi da tutti gli Esseri che non presentano ossa od organi interni come i miei …

Ma potrei anche rispondere che sono nato quando Luce e Tenebra si completano e compenetrano in quell’Unione ciclica dalla quale nascono i giorni, dalla cui alternanza prende origine il tempo – che nell’Universo si espande e si contrae all’infinito – senza inizio, senza fine … senza ieri, oggi o domani, ma solo “ora”…
Potrei rispondere che sono costituito da “materia” e certamente questa caratteristica mi accomunerebbe a tutto ciò che è percepibile sul piano tridimensionale dell’esistenza, o ancora più sottilmente, potrei considerarmi costituito da “Energia” e allora mi sentirei accomunato a Tutto Ciò che E’…

Sono un puntino infinitamente piccolo, che cammina su un altrettanto minuscolo puntino, che galleggia in un punto indefinito dell’Infinito, in compagnia di miliardi e miliardi di atri punti, racchiusi nello stesso infinito, che comprende ogni punto da cui è formato … Uno e Tutto, Tutto E’ Uno …

Ricapitolando: sono un Essere dell’Universo, venuto alla Luce ed alle Tenebre in un Tempo eternamente Presente, costituito da Energia che pulsa, parte del Tutto di cui è costituito l’Uno …

E Tu?

Ti suggerisco di chiudere nuovamente gli occhi, di fare un respiro profondo e consapevole, di percepire Te Stesso come una forma di Pura Energia Pulsante, immersa nella Pulsazione dell’Energia Universale, dalla quale origini e che contribuisci a determinare, attraverso la tua Consapevolezza …

Ed ora Ti domando … Che significato ha dire : “gli altri” ?

Certo, se ci presentassimo al nostro prossimo con simili “credenziali” forniremmo di noi un’impressione assai poco convenzionale, anzi, con ogni probabilità, verremmo visti come squilibrati idealisti o mistici anacronistici; ma Tu pensi veramente che presentarsi “recitando” un nome ed un cognome, una data ed un luogo di nascita, una professione, un credo politico o religioso possa definire meglio chi siamo? Questo tipo di “ informazioni” presenta forse utili elementi significativi per conoscere e conoscersi? Io sono certo di no.

Credo invece che siano semplicemente inutili “orpelli” che ci portiamo appresso, dietro cui ci nascondiamo e che tiriamo fuori dal portafoglio ogni qualvolta decidiamo di non avere sufficiente tempo a disposizione, o voglia di esprimere chi siamo veramente.

Supponiamo, per un istante, che ci siano due persone che, non essendosi mai viste prima, si incontrano e decidono di presentarsi l’un l’altra …
Il rituale, con ogni probabilità e piccole variazioni, potrebbe essere il seguente: dopo i saluti di circostanza reciterebbero, ognuno come in una poesia imparata a memoria, i propri nomi, cognomi, data e luogo di nascita, età, forse il segno zodiacale, professione, luogo di residenza, stato civile, presenza od assenza di prole, più difficilmente la fede politica, il credo religioso e soprattutto la reale entità del proprio conto in banca … A tal punto, cosa pensi che conoscano effettivamente l’uno dell’altro queste due persone?
Proprio nulla!
Non c’è nulla in questa serie di dati che possa fornire la ben che minima informazione utile, riguardo la vera Essenza di un essere umano, proprio nulla!

Quindi che significato ha scambiarsi vicendevolmente informazioni inutili?
Convenzioni! O meglio, inutili convenzioni!
E allora perché stabilire inutili convenzioni e continuare a praticarle?
Qualcuno, a questo proposito e con un certo fondo di verità, potrebbe osservare che si è sempre fatto così, che è sempre stato così, quindi, perché cambiare? Secondo me, il semplice fatto che si sia sempre fatto così non comporta, automaticamente, che si debba continuare a farlo, se non c’è una logica … anzi, dietro queste “convenzioni” credo fermamente che ci sia sempre stata una ben determinata intenzione, o scopo, e cioè far sentire diversi tra loro gli esseri umani secondo la nazionalità, il colore della pelle, la religione, la politica, lo stato sociale, il sesso e così via … Dividi et Impera!

In definitiva siamo stati indottrinati a “presentarci” gli uni agli altri, a rapportarci gli uni con gli altri, secondo criteri di differenziazione, di separazione, anziché di accomunamento …

Qualsiasi sia l’Ideologia che distingue tra un “noi” e un “loro”, ritengo che altro non faccia, se non creare ad arte quel “noi” da opporre agli “altri”…
In tal modo, guarda caso, questi famigerati “altri” possono essere etichettati come i “diversi”, i “cattivi”, i “selvaggi”, i “fascisti”, mentre “noi”, ovviamente, rappresentiamo i “buoni”…

E i buoni hanno sempre ragione … quindi … addosso ai cattivi!

Ci è stato insegnato anche che “siamo ciò che facciamo”, dando in questo modo più valore a ciò che si fa e si ha, rispetto a Ciò che si E’. Siamo stati catalogati, etichettati, divisi per categorie e messi sul mercato … un mercato in cui sono le merci possedute a dare valore a chi le possiede, un mercato planetario in cui non si comprende più se siano gli esseri umani a comperare tali “merci” per goderne o se, piuttosto, non siano esse stesse che rubano tempo, energia, identità alla vita degli uomini, schiavizzandoli.

Ma prima di ogni altra cosa, fin dall’antichità, siamo stati divisi : Dividi et impera, appunto!
Divisi tra noi, divisi dagli animali e dall’ambiente, divisi dalla Madre Terra e dall’Universo, divisi da Dio.

Ma chi divide e impera?
Patriarchi, Faraoni, Re, Papi, Presidenti … sono loro ad avere sempre utilizzato lo strumento della divisione, della manipolazione per “reggere” le sorti dei loro sudditi o discepoli o fratelli … che infantilmente hanno sempre avuto bisogno di una “guida saggia ed autorevole”.

Ma chi è stato il primo artefice di questo perverso meccanismo?

Chi scrive la storia si guarda bene dal dire la verità, per il semplice motivo che la storia la scrivono sempre i vincitori, i quali, in genere, prestano molta attenzione nel portare a termine meticolosamente l’eliminazione delle tradizioni e della cultura dei vinti, specie se in contrasto con la loro. Chiunque sia stato ad iniziare, in fin dei conti, non importa gran che…
Potrebbe persino essere stato il famigerato “Diavolo” in persona e , guarda caso, tradotto dal greco antico “diabello” sta proprio a significare “colui che separa, visione parziale”…

Ciò che conta è che, da un certo momento in poi, l’Universo è stato arbitrariamente separato in due mezze verità: la luce in contrasto con la tenebra, il bianco in contrasto col nero, il bene in contrasto col male, il maschio in contrasto con la femmina e così via, all’infinito.
Ciò che prima era Uno, l’insieme dei complementari che si attraggono e si completano a vicenda nell’intero, è stato separato, ma non solo; interi aspetti e conoscenze dell’Antica Saggezza sono stati falsificati, altri nascosti, altri ancora distrutti.

E così il nostro è diventato il mondo delle divisioni, degli opposti, degli egoismi … come oggi lo conosciamo.

Come dare torto a coloro che non si riconoscono più in questa “civiltà”?

Purtroppo millenni di condizionamento e manipolazione mentale non si “saltano” dalla sera alla mattina e l’ultimo dei condizionamenti – non in ordine di tempo o di importanza strategica – la Paura, fa sì che anche molti di coloro che non si riconoscono più in tutto ciò non si sentano in grado di fare altro, se non di rinchiudersi nel proprio piccolo angolo di mondo, nel tentativo di sopravvivere al “degrado imperante” con il minor numero possibile di danni, difendendo il proprio spazio vitale con le unghie e con i denti, occhieggiando in cagnesco chiunque tenti di avvicinarsi …

Io ho deciso di non credere più a nessuno che mi parli in termini di “noi e loro”… che sia politica, religione, pacifismo, storia o che altro … Ho deciso di non credere più in chi afferma che ci sono dei buoni da una parte e dei cattivi dall’altra, dei giusti che difendono il diritto dagli ingiusti, che ci sia una moralità che si oppone all’immoralità dilagante, che ci sia una civiltà progredita in contrasto con la barbarie incipiente, che ci siano uomini superiori o più evoluti rispetto ad altri, ritenuti inferiori e comuni – dove con il termine “comuni” si vuole nascondere un certo altezzoso disprezzo … Secondo me, costoro predicano bene e razzolano molto male … poiché chiunque affermi di essere “contro” qualcosa o qualcuno, che accusi e giudichi il Prossimo suo, al di là di tante più o meno belle parole, in realtà, predica la divisione, non certo l’unità … e il mio cuore non si fa ingannare.

Ora, per un’ultima volta Ti pregherei di chiudere gli occhi, di respirare profondamente e consapevolmente, di placare la tua mente, lasciando andare ogni pensiero e preoccupazione …

Permettiti di percepire il ritmo ciclico del battito del Tuo cuore e di perderti in esso, senza tempo, senza fretta, senza scopo …

Ma prima di lasciarti scivolare in questa dimensione, per amore dell’Amore, chiedi alla tua Saggezza ed alla tua Coscienza di rivelarti la risposta a queste due ultime domande:

Tu.. chi sei?
E in chi o in che cosa vuoi credere?

A queste domande, come sempre, puoi rispondere solamente tu.

Con affetto, Sid … Love*

WooshDe7Torna Su