Salvatore Brizzi: Le leggi del cambiamento interiore.

Le leggi del cambiamento interiore.

Pare che la natura della macchina biologica umana sia tale da ostacolare qualsiasi cambiamento, fino a quando le cose non peggiorano, così tanto, da portare a situazioni drammatiche. Allora il cambiamento, per forza di cose, avviene e si manifesta attraverso due forme principali: uno scivolone verso il basso (la depressione, le dipendenze, la follia, il suicidio) o un balzo verso l’alto (l’inizio d’un percorso di crescita interiore, se non addirittura un’esperienza diretta di risveglio).

Ciò vale sia per gli individui che per le società. Aspettiamo che giunga una crisi, una guerra, un trauma, una perdita, una malattia… e solo allora ci chiediamo chi siamo, cosa stiamo facendo della nostra vita, come ci stiamo comportando con coloro che abbiamo intorno, se crediamo in qualcosa oppure stiamo vivendo “a caso”.

Spesso è l’avverarsi delle peggiori ipotesi – riguardo il denaro o la salute – a dare inizio a cambiamenti in grado di migliorare la nostra salute, le relazioni con i figli, la carriera, ecc.

Ci stiamo chiedendo se è indispensabile giungere fino al bivio (scivolone o balzo), oppure è possibile fare qualcosa prima, ossia cambiare in maniera volontaria, senza attendere il precipitare della situazione finanziaria o della salute fisica.

Impariamo a cambiare in uno stato di dolore e di sofferenza, cioè in “stato d’emergenza”, ma sarebbe possibile operare un cambiamento partendo dalla serenità e dalla gioia? La risposta, in teoria, sarebbe sì, ma, nella pratica, le persone non fanno nessuno sforzo volontario per cambiare se non sono obbligate da circostanze esterne.

Al momento, nella maggioranza dei casi, non è l’amore per la conoscenza di sé o la ricerca della Verità che spingono le persone a frequentare corsi e leggere libri, bensì il bisogno urgente di cambiare una situazione che è divenuta insostenibile sul piano fisico o psicologico.

Di persone che si sono iscritte ai Corsi di Risveglio con lo scopo di conoscere la Verità su Dio e sull’Universo, in questi 15 anni, ne ho incontrate davvero pochine. Le persone vengono perché hanno il bisogno più urgente di comprendere come funzionano determinate leggi sottili, per poi applicare tali conoscenze nel miglioramento della loro vita quotidiana. Solo dopo un’integrazione psicologica – che al giorno d’oggi non può essere bypassata – allora anche gli obiettivi più elevati (la conoscenza di Dio e dell’Universo) divengono alla portata.

Dunque, pare proprio che il passaggio attraverso le sofferenze quotidiane rappresenti un processo pressoché inevitabile. A questo aggiungiamo il fatto che l’Oro si ottiene per mezzo della trasmutazione del Piombo, tuttavia, come si afferma in Alchimia, bisogna già possedere una piccola quantità d’Oro.

Ciò significa che proprio le nostre manifestazioni di difficoltà e sofferenza costituiscono le sostanze di base per una trasformazione in senso superiore, ma solo se, all’interno, il nostro Cuore si è già, almeno in minima parte, attivato e se siamo già in grado di produrre un minimo di Presenza consapevole nel bel mezzo delle manifestazioni meccaniche. Senza questi due presupposti nulla è realizzabile, perché non sapremmo proprio da dove partire.

Per esempio, l’amore incondizionato s’impara sperimentando i dolori dell’amore possessivo ed egoistico, tuttavia, se già non abbiamo al nostro interno la capacità di osservarci, un certo grado di Presenza e il “desiderio cardiaco” di andare oltre i nostri attaccamenti, non troveremo mai l’energia necessaria per operare la trasmutazione dell’amore, in quanto non abbiamo la quantità minima di “Oro” occorrente per innescare il processo.

Buon lavoro.

Salvatore Brizzi

Fonte: http://www.salvatorebrizzi.com/2018/09/le-leggi-del-cambiamento-interiore.html

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