La memoria del Sè.
La Presenza di questo momento può essere riconosciuta in qualunque circostanza il corpo si trovi, poichè per definizione essa è sempre presente.
Come Consapevolezza, siete il soggetto di ogni oggetto, sia di quelli apparentemente interni (ovvero la mente), che apparentemente esterni. Il fatto stesso di sapere che questi oggetti esistono è perché siete presenti a essi. Siete Presenza in sè. Questo primo riconoscimento molto raramente è permanente. Di solito questa prima apertura alla nostra vera natura è seguita dal desiderio di ritornare ad esso.
Fintanto che i vari tentativi di ritornare al Sè, che è sempre presente, non finiscono, l’attenzione non può riposare sulla Presenza, perché essa è identificata con le strategie della mente per tornare al Sè.
La mente proverà sempre a ritornare alla sua IDEA del Sè, mentre il Sè non può essere oggettificato, poichè è sempre il soggetto di ogni esperienza. La mente non può ricordare il momento di riconoscimento, perchè in quel momento il Sè è direttamente attento a se stesso ed agli oggetti della mente, nella comprensione che queste due cose sono in realtà una cosa sola.
La mente può ricordare soltanto le situazioni e le circostanze in cui il corpo è e quindi quando il senso di essere separati torna e il momento di riconoscimento si dissolve sarà molto facile pensare che quelle circostanze sono la causa del riconoscimento. Se questo è compreso, immediatamente tutte le strategie per ritornare alla percezione diretta di se stessi cadono e la memoria del momento di riconoscimento non è più scambiata con il Sè.
Quando l’immagine cade, ciò che vero, la Presenza, si rivela in tutta la sua chiarezza.
Shakti
Fonte del Post: http://avasashakti.blogspot.it/2008/05/la-memoria-del-s.html