Sri Aurobindo: Cosa devo fare nella meditazione?

Che cosa devo fare nella meditazione?

Domanda: Durante la meditazione si produce la calma totale della mente. La facoltà di produrre immagini sparisce, ed anche quella di ragionare, di emettere delle idee. Io rimango immobile, incapace di qualunque movimento interiore. Non c’è cambiamento nella coscienza, ma soltanto negli strumenti di questa coscienza. Che cosa devo fare nella meditazione? Devo portare questo nuovo stato anche nella vita di tutti i giorni?

Risposta: Ad una prima analisi, la mente si divide in due parti: una, i cui movimenti sono suscitati dalla Natura; l’altra – che partecipa della natura del Purusha (Spirito, Essere supremo) – rimane immobile.

Bisogna ora estendere il potere di questa parte immobile di rimanere testimone dei cambiamenti dell’altra. Il pensiero sembrerà prodursi davanti ad essa, ed essa diverrà cosciente che è la Natura universale che suscita il gioco dei pensieri. Bisogna andare verso questa universalizzazione.

I pensieri arriveranno dall’esterno e li vedrete formarsi in voi. Constaterete anche che avete del potere su di essi: potrete esercitare una scelta, rifiutare il movimento, ecc. E’ l’inizio della padronanza.

La parte del mentale immobile dovrà anch’essa essere percepita come il riflesso di un Purusha più vasto, universale, al di sopra di voi. Da entrambi i lati, occorre liberarsi dal senso di sé. Bisogna allentare la pressione che avete esercitato sulla mente, per arrivare ad essere padrone e libero dai pensieri.

Tratto da: “Conversazioni con Pavitra” – Mercoledì 10 marzo 1926 – di Aurobindo

Conversazioni di Sri Aurobindo con Pavitra, svolte a Pondicherry tra il 18 dicembre 1925 e il 20 novembre 1926. Pavitra era giunto a Pondicherry il 17 dicembre 1925, arrivando da un monastero lama in Mongolia, dove l’aveva spinto la sua ricerca spirituale. Aveva 31 anni e non ha mai più lasciato Pondicherry dove ha vissuto per 44 anni al servizio di Sri Aurobindo e Mére. Questi testi ci permettono di comprendere la complessa figura di Pavitra, un ricercatore che arrivo ad Aurobondo in un’epoca in cui la Francia stava ancora conquistando il Marocco. Figura indimenticata ha lasciato dietro di sè un’opera di notevole erudizione.

Sri Aurobindo

Fonte: https://www.meditare.net/wp/meditazione/che-cosa-devo-fare-nella-meditazione-aurobindo/

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