Sri Aurobindo: Quiete mentale.

Quiete mentale.

È impossibile stabilire una base nello yoga se la mente è agitata. La quiete mentale è la prima condizione.

Non il dissolversi della coscienza personale è lo scopo principale dello yoga, bensì l’apertura di questa coscienza ad una più alta vita spirituale e, anche per questo, una mente quieta è di fondamentale importanza.

La prima cosa da farsi nella sadhana (la pratica dello yoga) è stabilire nella mente una pace e un silenzio durevoli. Altrimenti, potrete avere esperienze, ma nulla sarà permanente. La vera coscienza può formarsi soltanto in una mente silenziosa.

Il silenzio è sempre utile, ma per tranquillità mentale non intendo un silenzio completo. Intendo una mente libera da inquietudini e turbamenti, salda, disponibile e lieta, che possa aprirsi alla Forza che cambierà la natura.

È importante evitare l’abitudine a lasciarsi invadere da pensieri importuni, falsi sentimenti, confusione d’idee, movimenti sbagliati. Tutto questo turba la natura, la rende oscura e rende difficile il compito della Forza; quando la mente è tranquilla e in pace, la Forza può agire più facilmente.

Dovrebbe essere possibile vedere, senza esserne sconvolti o depressi, le cose che in voi occorre cambiare: il cambiamento ne sarà facilitato.

Sri Aurobindo

Fonte: https://www.meditare.net/wp/meditazione/quiete-mentale-aurobindo/

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