Tariffe spirituali …

Terra x Blog + Nero 2015

Tariffe spirituali …

La tragicomica relazione tra business e spiritualità non finisce mai di stupire. Nonostante sia sufficiente approfondire anche solo un poco ogni tradizione iniziatica per capire che la compravendita degli insegnamenti sia tassativamente proibita, il mercato delle “sciocchezze altisonanti” è sempre prolifico.

Chiaramente c’è qualcosa di molto radicato – e malato – dentro di noi. Qualcosa che con ostinazione ci spinge ad associare (in)consapevolemente il nostro valore e la nostra autostima con la capacità di generare business. Qualcosa che ci induce ad inseguire il sogno (o incubo) del benessere economico come risoluzione ultima di ogni problema esistenziale. Spesso la nostra visione di noi stessi nelle vesti di un Buddha è in realtà molto più simile ad un turista milionario e spensierato sotto l’ombrellone in una spiaggia tropicale.

Evidentemente, la tanto evocativa immagine di Gesù che scacciava i mercanti dal Tempio con forza e determinazione, non piace molto. Sarebbe stato forse più comodo un Gesù più diplomatico, comprensivo, disposto a scendere a compromessi … magari per tariffe agevolate, o anche solo per offerte libere. Eppure, niente da fare. La furia di Gesù non la si riesce proprio a interpretare diversamente da quella che è stata.

Per questo motivo è forse più facile evocare altre tradizioni per batter cassa ai seminari e giustificare le proprie (contr)addizioni spirituali. Ma, ahinoi, per quanto lontano si possa andare, si ritorna sempre sulle medesime raccomandazioni.

Prendendo ad esempio in considerazione la tradizione indiana, anche Vimanalanda (nella triologia Aghora) ha un’opinione piuttosto chiara su tutti coloro che chiedono o accettano denaro spacciandosi per maestri spirituali:

«Praticano la loro “professione” non perché amino veramente Dio, ma solo per guadagnare. Tutte le religioni del mondo sono state rovinate da “guide” avide che depredano gli ingenui, ma sono certo che la maggioranza di loro non deprederebbe la gente come fa se capisse veramente la legge del karma. Vendere insegnamenti spirituali è un karma terribile. Anche se puoi sperare d’eludere la maggior parte degli altri karma, non puoi sfuggire alle cattive conseguenze che derivano dal guadagnare soldi dando consigli spirituali alla gente».

«La vostra cultura insegna che tutti i desideri devono essere gratificati immediatamente. E pensate che il bisogno spirituale possa essere gratificato nello stesso modo. Non stupisce che otteniate soltanto dei falsi guru. Non potete comprare un vero guru. Se cercate di comprarlo riceverete una bastonata sulla schiena; sarete cacciati fuori. Soltanto un falso guru acconsentirà ad insegnare in cambio di soldi».

Parola di un Aghori.

Fonte del Post: https://associazioneperankh.com/2016/02/25/tariffe-spirituali/#more-2106

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