Vivere il presente, un soffio tra le dita.

Vivere il presente, un soffio tra le dita.

Vivere il presente significa assaporare il tempo che ci fa essere o esistere in un luogo specifico. Per quanto, a volte, lo sottovalutiamo, tutto quello che facciamo nel nostro presente formerà il nostro bagaglio personale. Il presente è il tempo di un soffio tra le dita: oggi semini, domani raccoglierai.

Vivere il presente vuol dire essere coscienti di ogni situazione, affrontarla e trovare il proprio eterno in ogni momento. Gli incauti rimangono in piedi, nella propria isola delle opportunità, mentre osservano altri territori. Non c’è un altro territorio. Non c’è altra vita, se non questa.

Il presente è il tempo di un soffio tra le dita e, a volte, ce lo lasciamo sfuggire in vista di un futuro che ci dà il tormento e di un passato a cui diamo il potere di incatenarci.

Due monaci pregano: uno appare preoccupato, l’altro sorride. Il primo chiede al secondo: “Come è possibile che io viva nell’angoscia mentre tu sei felice, ma entrambi preghiamo per lo stesso numero di ore?”. E l’altro risponde: “Vedi, tu preghi sempre per chiedere qualcosa, mentre io prego solo per ringraziare”.

Il ‘per sempre’ è fatto di attimi.

Sebbene comprendere la dimensione fisica del tempo che rappresenta la successione di momenti sia difficile, dobbiamo sapere che la vita è adesso. Non c’è mai stato e mai ci sarà un istante in cui la vita non è “ora”.

La vita non è altro luogo se non questo, non è un altro momento se non questo. Walt Whitman

Il presente è così effimero che questa frase che avete appena letto si è già trasformata in passato. E il futuro è quello che proiettiamo, mentre pensiamo a cosa fare il prossimo fine settimana, invece di concentraci sui nostri cinque sensi per affrontare quello che abbiamo dinnanzi agli occhi. Solo il presente ha il meraviglioso vantaggio di poter essere modificato dalle nostre azioni e dalle nostre decisioni.

Mentre sprechiamo il tempo pensando troppo al passato o preoccupandoci per il futuro, il nostro presente sfuma tra le nostre dita. Dovremmo fermarci a pensare a quante cose ci perdiamo a causa dell’attaccamento ai ricordi del passato o per paura del futuro.

Siamo sempre pronti a vivere, ma non viviamo mai. Ralph Wando Emerson

Presenti in tutto quello che viviamo e grati per ogni momento vissuto.

Se la nostra felicità consiste principalmente nel ripassare ricordi e aspettative, saremo solo vagamente coscienti del momento presente. Continueremo pertanto ad avere una percezione limitata del presente, quando, in realtà, possiamo goderci mille cose e imparare da esse, eppure abbiamo l’abitudine di guardare indietro o avanti.

Essere consapevoli del futuro e del passato ci rende meno recettivi al presente; dobbiamo iniziare a chiederci se stiamo vivendo davvero la realtà. Il presente è il tempo di un soffio: oggi sembra eterno, ma domani sarà passeggero.

Essere presenti nella nostra realtà richiede pratica, dato che conduciamo tutta la nostra vita dando libero sfogo a pensieri che non riguardano il presente. Essere grati per quello che abbiamo in questo momento è un primo passo per prendere piena coscienza delle migliaia di sfumature di cui è fatta la nostra quotidianità; sfumature che sfuggono se pensiamo a qualcosa che è già successa o che non è ancora accaduta.

La gratitudine è la memoria del cuore. Lao Tse

Vivere il presente senza preoccuparsi del passato e del futuro.

A tutti potrebbe capitare di arrabbiarsi per qualcosa che è capitato, ma perché continuare a essere arrabbiati per qualcosa che non c’è più? Vivete il presente in tutte le sue forme e siate grati per esse.

Il segreto di una mente e di un corpo sani sta proprio nel non lamentarsi del passato, nel non preoccuparsi per il futuro e nel non anticipare i problemi; piuttosto, bisogna vivere il momento presente con serenità e saggezza.

Non indugiare nel passato, non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente. Buddha Gautama

Anonimo

Fonte: https://www.amadeux.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=21390

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