Vadim Zeland: So che siete soli e infelici.

Primo incontro con la Sacerdotessa Tafti. Siete stati messi al mondo, ma non vi hanno corredato “delle istruzioni per l’uso di voi stessi”. Oh sì, sicuramente vi hanno insegnato che dovete lavarvi per bene le manine, cambiare il pannolino per tenere il culetto pulito… Ma di più non sapete, né su voi stessi, né su questo mondo. Vi sembra, ad … Continue reading

Vadim Zeland: Siamo macchine, oppure creatori?

Siamo macchine oppure creatori? Far lavorare il potenziale quantistico. Amico/a del Nuovo Mondo, ciao. Con questo post voglio meglio spiegare quali siano i nostri limiti mentali, emotivi, fisici e, in generale, della personalità. Partiamo dal funzionamento del nostro cervello. Immagina che, sin da piccoli, in base agli input dell’ambiente, dell’educazione e alle esperienze emotive, il cervello crea dei reticoli di … Continue reading

Vadim Zeland: Memoria e cervello.

Memoria e cervello. [..] Anche la memoria è direttamente collegata allo spazio delle varianti. È stato dimostrato che il cervello non è fisicamente in grado di abbracciare tutte le informazioni accumulate durante tutta una vita. Come possono, allora, le persone ricordare dettagli diversi? Il punto è che il nostro cervello non memorizza le informazioni stesse. Immagazzina invece una sorta d’indirizzi … Continue reading

Vadim Zeland: Non resistere al male.

Non resistere al male. Uno dei libri più potenti in cui mi sono imbattuto di recente è “Transurfing: lo spazio delle varianti” di Vadim Zeland. I suoi concetti sono incredbilmente simili a qualcosa che mi ronza in testa da anni, ma che non avevo mai avuto modo di formulare appieno, vivendola più come una ‘sensazione’ che come un concetto reale. … Continue reading

Vadim Zeland: “Io non voglio e non spero … io intendo”.

Le regole di Zeland: “Io non voglio, non spero, io intendo”. Le fantasie, come tali, non esistono. Qualsiasi fantasia è una realtà. Il vero successo s’innalza sulle rovine dei vostri fallimenti. La cosa più difficile è aspettare, mantenendo la calma del padrone della situazione. Occorre sostenere la prova della pausa durante la quale non succede nulla. Se non gestite voi … Continue reading

Vadim Zeland: Il Principio speculare.

Il settimo principio speculare. Trovandovi di fronte ad un qualsiasi tipo di situazione, qualsiasi cosa stia succedendo, tutto sta andando per il verso giusto, così come deve andare. Non è altro che il famoso principio della coordinazione dell’intenzione, descritto nel terzo libro del Transurfing, Avanti nel passato. Facciamo un esempio. Vi trovate di fronte ad un problema e, al bivio, … Continue reading

Vadim Zeland: Distogliere l’attenzione dal riflesso.

Distogliere l’attenzione dal riflesso. Domanda: Lei accetta tutto quello che il mondo Le propone? V.Z.: Il mondo è uno specchio: esso non può guardare, al contrario, in esso si rispecchia il nostro sguardo. Di solito, guardando il mondo, le persone fissano tutta la propria attenzione sul riflesso e, a causa di ciò, rimangono in preda alle illusioni, come se la realtà … Continue reading

Vadim Zeland: Limitati dal “sistema”.

I fattori limitanti del sistema tecnogeno. Cosa serve a un uomo per essere in grado di disporre autonomamente del proprio destino? Gli servono tre cose semplici, ma allo stesso tempo non immediatamente disponibili: una volontà libera, una coscienza libera, un’energia libera. Non sono cose facilmente disponibili perché, come abbiamo chiarito nei capitoli precedenti, nel sistema (“matrix”) esistono, a fronte di … Continue reading

Vadim Zeland: Oltre la Matrix.

Oltre i confini della Matrix. Al sistema fa comodo un’altra cosa: esso ha bisogno di arrivare a un punto limite di equilibrio stabile e di conformarsi in una struttura ottimale, all’interno della quale le persone, come cyborg, supportano la sua esistenza. Cosa serve al sistema per raggiungere questo fine? Serve che le cellule della matrix siano riempite da elementi ubbidienti, … Continue reading

Vadim Zeland: Marionette.

I fili delle marionette. Poniamoci una domanda: come fanno i pendoli a costringere i loro seguaci a rifornirli volontariamente di energia? Si può ammettere, per esempio, che un pendolo ben organizzato e influente possa riuscire ad obbligare i suoi aderenti ad agire secondo determinate regole. Ma come possono fare altrettanto i pendoli più deboli? Quando una persona non ha il potere di forzare … Continue reading

Vadim Zaland: Il mondo speculare.

Il mondo speculare. Se un uomo è convinto che in questo mondo tutto il meglio sia già stato venduto, finirà davvero per trovarsi di fronte solo a ripiani vuoti; se pensa che per avere una buona merce debba fare una lunga fila e pagare caro, avverrà così sicuramente; se le sue aspettative sono pessimistiche e intrise di dubbi, esse si … Continue reading