Alan Watts: Schemi mentali rigidi e limitanti.

Promesse, speranze, rassicurazioni dell’economia cerebrale. «La civiltà moderna è, sotto quasi tutti gli aspetti, un circolo vizioso. È insaziabilmente affamata perché il suo modo di vivere la condanna a una perpetua frustrazione. Come abbiamo visto, la radice di questa frustrazione sta nel fatto che viviamo per il futuro e il futuro è un’astrazione, un’inferenza (deduzione intesa a provare o sottolineare … Continue reading

Alan Watts: La paura del nulla è un trucco.

La paura del nulla è solo un trucco. «La paura del nulla è fuorviante, per Alan Watts, perché in realtà il nulla dovrebbe avere un ruolo centrale, nella spiritualità. È essenziale imparare ad esplorare profondamente la vacuità o il più vero e completo nulla. Paura del nulla. Il sesto patriarca dello zen, Hui Neng, noto anche come Dajian, insegnava che … Continue reading

Alan Watts: Parodia del misticismo.

Un’effimera parodia del misticismo. «Sottrarsi al tipico gioco sociale non viene incoraggiato nella società contemporanea. La Chiesa cattolica e alcune altre istituzioni religiose sostengono eremiti e monaci, ma sono decisamente in minoranza. Inoltre, non è possibile uscire semplicemente dal gioco da soli, senza incontrare grandi difficoltà. Chi lo fa è percepito come un lavativo e un consumatore di bassa lega, … Continue reading

Alan Watts: Il chiacchiericcio dei nostri pensieri.

Il chiacchiericcio dei nostri pensieri. «Alan W. Watts non smette mai di sorprenderci. I suoi suggerimenti riguardo la nobile pratica della meditazione sono da tener sempre in massima considerazione. Nei seguenti appunti si esprime con una terminologia estrapolata dal taoismo, ma senza parteggiare di fatto per alcuna corrente spirituale, risultando pertanto ancor più esaustivo. Sospendiamo quindi ogni giudizio preliminare e … Continue reading

Alan Watts: Sei già Quello.

Sei già colui che stai cercando. «Come può un individuo realizzare di essere il sé universale? In che modo una persona, condizionata a pensare di essere un individuo separato, racchiuso in un involucro di pelle, riesce a rendersi effettivamente conto di essere Brahman? Questa, ovviamente, è una strana domanda. Propone un viaggio verso il luogo in cui già vi trovate. … Continue reading

Alan Watts: L’Eterno Presente e le ingannevoli astrazioni.

Alan Watts: L’Eterno Presente e le ingannevoli astrazioni. Perché rimandare? Che direbbe Alan Watts se fosse presente in questo tempo covid? Si troverebbe qualcuno in platea ad ascoltarlo come allora, mentre invita con la sua solita ironia e profondità, ad aprire le porte della illusione ? Il progetto transumano non prevede riflessioni di questo tipo per le masse techno e … Continue reading

Alan Watts: Futilità delle pratiche ascetiche.

Futilità delle pratiche ascetiche. Ecco quale fu l’esperienza del risveglio del Buddha: dopo sette anni di ascetismo portato agli estremi (digiunando, giacendo su letti di chiodi, dormendo su pietre appuntite e così via), avendo svolto tutte queste pratiche per spezzare l’egocentrismo, per acquisire il distacco e per annientare il proprio desiderio di vita, egli si rese conto della futilità di … Continue reading

Alan Watts: L’attenzione consapevole.

L’attenzione consapevole ignora gli intervalli. Supponiamo che, grazie a qualche diabolico incantesimo, io potessi fermare il tempo per qualcuna di voi, facendola restare per sempre della stessa età. Sarebbe orribile. Fra mille anni sarebbe una splendida megera. Il problema è che le nostre menti sono univoche, poiché notiamo l’onda della vita soltanto quando raggiunge il suo picco massimo, la sua … Continue reading

Alan Watts: Cosa c’è di sbagliato nella nostra cultura.

Cosa c’è di sbagliato nella nostra cultura. Com’è che… sembra che noi non riusciamo ad adattarci all’ambiente senza distruggerlo? Com’è che, in qualche modo, questa cultura rappresenta soltanto la legge della diminuzione del guadagno, che il nostro successo è un fallimento? Che stiamo costruendo, in altre parole, un’enorme civiltà tecnologica, che sembra promettere il realizzarsi di ogni desiderio, semplicemente toccando … Continue reading

Alan Watts: Il sé esiste?

Il sé esiste, ma solo per divertimento. Quando i filosofi induisti e buddhisti parlano di distacco, significa solo accordarsi al mondo e non resistere al cambiamento. Così facendo, ci si può permettere di restare in sintonia, cioè di mescolarsi alla vita, di innamorarsi e di farsi coinvolgere da un sacco di cose. Lo si può fare a patto di sapere … Continue reading

Alan Watts: Distacco significa non avere rimpianti.

Distacco significa non avere rimpianti. È detto che la massima saggezza consiste nel distacco, o per usare le parole di Chuang-tzu: «L’uomo perfetto impiega la sua mente come uno specchio: non afferra nulla; non rifiuta nulla; riceve, ma non trattiene». Distacco significa non avere rimpianti per il passato, né timori per il futuro, lasciare che la vita faccia il suo … Continue reading

Alan Watts: L’organismo e la mente originale.

L’organismo è regolato dalla “mente originale”. Lo zen è una liberazione dal tempo. Se infatti apriamo i nostri occhi e distinguiamo nettamente, risulta ovvio che non esiste altro tempo che questo istante e che il passato e il futuro sono astrazioni senza una concreta realtà. Finché ciò non sia diventato chiaro, sembra che la nostra vita sia tutta passato e … Continue reading