Siamo Coscienza.

Terra x Blog + Nero 2015

Se scopri che sei tutta la coscienza – senso di essere-corpo-mente-mondo – … sparisci!

Com’è possibile?? Logico: non c’è più un “altro”… quindi NON PUOI più “SAPERLO”.

Saperlo significa oggettivarlo e quindi divisione, irrealtà, male contro bene. La Bibbia lo chiama Satana, lo combatte e quindi lo mantiene. Amore del “prossimo”, com-passione si rivelano ambigui per esprimere ciò che spontaneamente già succede comunque nella totalità sempre presente, poiché la mente non riesce ad afferrare, “senza” cognizione o oggettivazione. Anche la beatitudine si rivela un concetto e quindi ci dev’essere un “qualcuno” che sperimenta e di qui divisione, illusione. Significa spezzare l’unità. Se sono compassionevole significa che prendo distanza da un “altro”, cioè divido, spezzo. Non significa che non darò una mano a chi me lo chiede, spontaneamente, ma se organizzo società benefiche è chiaro che mi separo dalla realtà. Tutto avviene da sé, come fanno la natura, i pianeti e gli eventi cosmici, ma non ti riguarda più, dal momento che sei… sparito. Sei stato inghiottito in… te stesso.

Certo, puoi servirti del punto iniziale del primo pensiero che tutto contiene, ma lo vedi come un telescopio che puoi anche buttar via, visto che stai solo divertendoti invece con un caleidoscopio, un giocattolo che hai preso per reale. Quello che appare con nomi e forme è solo un po’ di farina del tuo sacco – corpo-mente-interpretazione. Tutto questo è importante viverlo, come respiri l’aria ogni istante, non “saperlo”.

Attraverso l’investigazione appassionata scopri che sono solo i cinque elementi costituenti la base della vita che emanano dal puntolino unico del senso di essere, ed è solo il primo pensiero, la matrix (maya) – che corrisponde all’elemento “terra” nella ruota medica cinese – che partorisce le illusioni di molteplicità. (Se non c’è pensiero non c’è mondo). Una bambola russa, una matrioska a dimensioni galattiche. Come la luce si differenzia nell’arcobaleno, per assumere varie forme da un’unica origine, ritrovi il significato che siamo un ologramma in cui ogni infimo pezzetto CONTIENE TUTTO IL PROGRAMMA. Se l’antica medicina cinese ha scoperto che, ad esempio, l’elemento metallo “corrisponde” (non è CAUSA, ma “è”!) al punto cardinale ovest, alle memorie (il passato), alla tristezza, all’attaccamento, al polmone, all’intestino, o che l’elemento acqua rappresenta (o meglio “è”) il nord, la paura viscerale, i reni, le ossa ecc. ecc. – e ciò si può verificare – cogliendo un’etichetta le raccogli tutte. E’ una visione verticale.

La medicina cinese e l’agopuntura si basano su questi elementi da millenni: scoprendo l’origine energetica – la base del male, si possono sanare automaticamente le derivazioni o gli effetti. Non ci si perde in congetture, sintomi, non si combatte più, ma si aiuta a far scorrere l’energia bloccata.

Inoltre, non c’è più guru e discepolo, ladro e benefattore, criminale e poliziotto… Ogni criminale contiene il poliziotto in seno… Se ci fossero solo benefattori senza ladri, che benefattori sarebbero? Sarebbero dei disoccupati cronici. Parliamo quindi delle emanazioni di un puntolino di coscienza (essa stessa un ologramma), che ormai da anni la fisica ha ri-scoperto. Certamente verificare che lo stupratore e la sua vittima sono un’unità, fa gridare allo scandalo. Giusto non lasciar impunito il violento. Tuttavia se si va in fondo al tema astrologico – che è una radiografia precisa del soggetto – ad esempio di una donna maltrattata, si nota che la violenza è sopita in lei, il suo bisogno di affermarsi non vissuto (per paura di non essere accettata per esempio) si è trasformato in auto-distruzione, come chi soffre di cancro, o di depressione gravi o di altre malattie simili. Ho conosciuto tante donne che l’hanno constatato e la cui vita è cambiata dopo questa comprensione. Quello che è “fuori è dentro, quello che è sopra è sotto” ma più è sotterrato e più si manifesta all’esterno come può, per farsi riassorbire e trasformarsi: la famosa “ombra” di Carl Jung che diventa il più grande potenziale.

Una volta riunificato esterno e interno, male e bene, e tutti i cosiddetti contrari, si può tornare al “prima” di aver mangiato la mela dall’albero della “conoscenza”, si può tornare al paradiso terrestre della coscienza unificata e indivisibile: inutile cercare di conoscerla, poiché in tal modo la bugia esistenziale ci costerà di nuovo la cacciata dal paradiso in cui già siamo… senza “saperlo”.

Tutto si svolge qui in ogni istante. A nostra insaputa.

Isabella di Soragna

Fonte del Post: http://www.isabelladisoragna.eu/site/articolo.php?news=102&lang=italiano&menu=12

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