Amore, Libertà e Possesso.
Il possesso permea così tanto la nostra cultura che ci sembra naturale vantare diritti di proprietà anche sulle persone. Le parole mio e tuo sono diventate parte del linguaggio amoroso. Ma l’amore prende forma nel mondo intimo senza che sia possibile circoscriverlo. Confini e sentimenti sono incompatibili.
La vita emotiva è fatta di stati d’animo che prescindono dalla volontà. Il coinvolgimento che proviamo verso un’altra persona è un sentire spontaneo e indipendente dai nostri desideri, appartiene all’anima. Nessuno può decidere di innamorarsi. L’amore segue leggi diverse da quelle del possesso e della volontà.
Ma soprattutto: diverse dall’economia. Per questo, non è corretto usare mio e tuo parlando di sentimenti. Non si può possedere l’amore.
Tuttavia, le regole del commercio dettano legge anche nella vita di coppia. L’amore non produce reddito e per questo è considerato di poco conto.
Per sentirsi realizzati è necessario avere:
♦ la macchina
♦ la casa
♦ i vestiti
♦ il lavoro
♦ le vacanze
♦ gli amici
♦ la famiglia
♦ i figli
È difficile sostituire lo schema della proprietà con quello della libertà. Chi ama senza aspettarsi nulla in cambio è considerato uno sciocco. Eppure…
L’amore ha bisogno di indipendenza. E di rispetto. Si può amare una persona ma non si può avere una persona.
È vero: la gelosia fa sentire fragili, vulnerabili e dipendenti; quando siamo innamorati l’altro può distruggerci con un gesto, lasciandoci feriti e impotenti in balia del dolore. Il bisogno di sicurezza spinge a cercare garanzie per salvaguardare la continuità dei sentimenti. La paura reclama la sicurezza del mio e del tuo.
Ma l’amore è l’opposto della paura e, per viverlo con pienezza, è necessario esporsi al rischio della fragilità. Solo affrontando quel rischio, infatti, si diventa grandi. I piccoli hanno bisogno di stringere le cose tra le mani per conoscerle e apprezzarle. Col tempo imparano a contemplarle.
Le emozioni sono come l’arcobaleno: le possiamo ammirare, ma non le possiamo toccare. Per diventare adulti è necessario imparare ad amare solo per il piacere di vivere il coinvolgimento.
Possesso e libertà sono poli opposti lungo la strada del voler bene. La proprietà non garantisce l’amore. La libertà, invece, sì. È libero chi può amare senza pretendere la reciprocità.
L’amore è un sentimento spontaneo. Possiamo nasconderlo o manifestarlo, ma non possiamo pilotarlo, indirizzarlo e circoscriverlo… senza perderlo.
Quando diciamo mio marito o mia moglie, la mia fidanzata o il mio fidanzato, senza saperlo, ci autorizziamo a possedere quelle persone.
Non esiste un linguaggio che sia libero dal possesso e, ai nostri giorni, è impossibile parlare di marito e moglie, fidanzato e fidanzata, senza usare anche mio e tuo.
Una società nuova ha bisogno di parole nuove. Liberare i sentimenti dalla tirannia del possesso è il primo passo verso un mondo migliore.
Carla Sale Musio
Fonte: http://www.carlasalemusio.it/2018/11/25/amore-liberta-e-possesso/