Eckhart Tolle: Lo scopo.

Scopo interiore ed esteriore.

Quando siete in viaggio, vi è certamente utile sapere dove state andando o, almeno, conoscere la direzione generica verso cui vi state muovendo, ma non dimenticate: l’unica cosa che, in definitiva, è reale riguardo al vostro viaggio è il passo che state compiendo in questo momento.

È tutto ciò che esiste.

Il percorso della vostra vita ha uno scopo esteriore e uno scopo interiore.

Lo scopo esteriore è arrivare al vostro obiettivo o destinazione, portare a termine ciò che avete intrapreso, ottenere questo o quello, il che, naturalmente, implica il futuro.

Ma se la vostra destinazione o i passi che pensate di compiere in futuro assorbono la vostra attenzione in misura tale da divenire più importanti per voi del passo che state compiendo adesso, allora perdete completamente lo scopo interiore del viaggio, che non ha niente a che fare con il dove state andando o con il che cosa state facendo, ma riguarda esclusivamente il come.

Non ha niente a che fare con il futuro, ma riguarda esclusivamente la qualità della vostra consapevolezza in questo momento.

Lo scopo esteriore appartiene alla dimensione orizzontale di spazio e tempo; lo scopo interiore concerne un approfondimento del vostro Essere nella dimensione verticale dell’Adesso senza tempo.

Il vostro viaggio esteriore può essere composto da un milione di passi; il vostro viaggio interiore ne ha uno solo: il passo che compite in questo momento.

Diventando profondamente consapevoli di questo unico passo, vi rendete conto che contiene già in sé tutti gli altri passi, nonché la destinazione.

Questo unico passo, allora, si trasforma in un’espressione di perfezione, in un atto di grande bellezza e qualità. Vi avrà condotti all’Essere e la luce dell’Essere risplenderà attraverso di esso.

Questo è sia lo scopo, sia l’appagamento del vostro viaggio interiore, il viaggio dentro voi stessi.

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Il passato dentro di voi.

 

Dovete affrontare il passato a livello del presente. Più attenzione rivolgete al passato, più lo rifornite di energia e più è probabile che da questo vi costruiate un «sé».

Questo punto non va frainteso: l’attenzione è essenziale, ma non per il passato in quanto passato.

Prestate attenzione al presente; prestate attenzione al vostro comportamento, alle vostre reazioni, ai vostri stati d’animo, pensieri, emozioni, paure e desideri a mano a mano che si verificano nel presente.

È questo il passato dentro di voi.

Se riuscite a essere sufficientemente presenti per osservare tutte queste cose, non in maniera critica o analitica, ma senza giudizi, allora affrontate il passato e lo dissolvete attraverso la potenza della vostra presenza.

Non potete trovare voi stessi entrando nel passato. Troverete voi stessi arrivando al presente.

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Tratto da: “Il potere di Adesso. Una guida all’illuminazione spirituale”, di Eckhart Tolle

Fonte: https://www.facebook.com/Eckhart-Tolle-by-Mario-Luigi-Blandino-1788177718071299/?ref=gs&hc_ref=ARR2pVmEEUScpfYmbz9Rpj6-qpZ-8xbBXvIqzn8fx0qERCCBSu_2BByJQmmf-zotZdM&fref=gs&dti=619787824699905&hc_location=group

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