In bilico sul confine.

Sei in bilico sul confine.

Dunque è qui che ti trovi adesso, in piedi sul confine tra due mondi. Sei finalmente giunta alla soglia. Sei in bilico tra il passato che ti chiama e il nuovo che non riesci a vedere ancora.

Il tuo sistema collassa, la parte bambina che è in te ti tira indietro, perché non riesce a immaginare cosa verrà e la mente, se non può prevedere, crede di impazzire.

Per questo le mie parole, per poterti accompagnare, per aiutarti a capire questo nuovo che ancora non ha un contorno, che sembrava non voler arrivare. E invece già c’è. Solo che non lo sai percepire e insisti a muoverti con modalità di terza dimensione, continuando a ricreare un vecchio, un passato, che di restare non ha più ragione.

Non c’è nulla da forzare.

C’è solo da imparare a usare uno sguardo nuovo, che ti aiuti a vedere la nuova dimensione che ti circonda. Che se anche non sai notare, in continuazione si prova a rivelare negli spazi vuoti dei tuoi confini ormai sbiaditi e che ti ostini a voler tenere, perché all’idea di perdere l’unica forma che conosci, ti senti morire.

Ma non è la verità.

Non ti viene chiesto di distruggere niente contro la tua volontà, niente che abbia senso di restare, ma solo di lasciare andare ciò che ancora trattieni anche se ti fa male.

Il bambino che eri, continua a tirarti indietro, perché guardando quel vuoto che gli sembra essere tutto ciò che rimane, crede di aver fatto un enorme errore, di aver rovinato tutto, di aver fatto qualcosa di male che lo farà abbandonare.

<Forse avevano ragione loro, quando mi dicevano che mi sto solo illudendo, che credo alle favole, che sono io che sto ancora dormendo e quando mi sveglierò, mi dovrò pentire e mi dovrò vergognare>.

Ma stai tranquilla, non è così che sarà. Non è stata un’illusione e quello che tanto attendevi già c’è, solo che è diverso da come lo immaginavi e la tua mente non ti permette di capire che non c’è più nulla da aspettare.

Allora, inizia a guardare.

Osserva con occhi nuovi, gli stessi occhi sorpresi di chi vede per la prima volta l’immensità del mare e fatti accompagnare alla scoperta di questa nuova dimensione.

Il blocco, la paura di morire, di fallire, di non farcela da sola, non sono solo tuoi. Sono, in questo momento, comuni in tutta l’umanità, perché in questa grande pulizia che abbiamo attraversato in tanti anni, siamo tornati all’origine, al punto in cui siamo tutti uno, in cui siamo tutti uguali, in cui siamo tutti umani.

Al punto delle paure antiche, ancestrali, quelle connesse alla sopravvivenza del corpo e della specie. Quelle paure primarie, irrazionali, che la mente non si sa spiegare, che non hanno una reale connotazione, eppure, non può fare a meno di provare e impazzisce perché non le vuole sentire. Fa troppo male.

Adesso sei in questo punto. Ed è esattamente dove dovevi arrivare, per avere la vera spinta a scegliere di saltare in qualcosa di nuovo, perché, se anche non comprendi bene cosa stia accadendo, sai che di sicuro non puoi ancora restare.

È come se non ci fosse più posto per te nella tua stessa vita, come se la tua realtà ti volesse espellere, escludere, rigettare. Come se il tuo personaggio stesse sparendo dal film che interpretavi.

Sei troppo diversa, ormai, Anima antica, non sei più in frequenza con il vecchio sistema, la cui energia non ti può più supportare. E sopportare.

Qui sei.
Sul confine tra due mondi.
Sul confine tra due realtà.

Ma non riesci a fare alcun passo, perché la mente non può immaginare ciò che verrà. E tu stai lì, immobile, con la sensazione che il nuovo sia già pronto, che ti stia aspettando, ma hai paura della libertà. Hai paura di allontanarti da sola. Il tuo bambino interiore è convinto che non se la saprà cavare, perché questo si è sempre sentito dire.

E anche se sai che il nuovo ti chiama, lui è lì a guardarsi indietro, a cercare un alibi per restare, a cercare il volto di qualcuno che lo ama per usarlo come scusa: <Sono loro che non mi lasciano andare>.

Ma non vede nessuno.
Nessuno del passato sembra più reale.

E allora tu, adulta, guardi avanti. Senti una spinta fortissima a entrare in quel nuovo, a saltare. Ma sei bloccata, paralizzata in una domanda: E se non è vero che so volare?

“Anima antica entra nel nuovo”di Georgia Briata

Fonte: http://www.iosonoilmiobuddha.it/2019/01/sei-in-bilico-sul-confine.html#more

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