ZeRo: Spazio sconfinato.

Spazio sconfinato.

I pensieri sono viandanti che passeggiano, appaiono e scompaiono nel campo della tua coscienza. Allo spazio – che tu sei – non serve alcun pensiero; tu puoi sussistere benissimo senza pensare.

I pensieri non ti riguardano. Sei tu che li puoi ri-guardare dallo spazio immenso del tuo Essere. Sono i pensieri a dipendere da te, non tu da loro. Tu puoi vivere senza pensiero.

I pensieri sono un semplice intrattenimento per te, Caro Spazio Sconfinato: essi sono dei varietà, dei giocattoli; un pensiero vale l’altro, come un gioco vale l’altro. Lo stesso dicasi per le sensazioni che intrattengono il corpo.

Dal punto di vista dello spazio, cioè del tuo vero essere, un’esperienza vale l’altra, un’emozione vale l’altra, una sensazione vale l’altra.

Se ci rifletti, ti accorgi che la stessa cosa vale per i tuoi sogni: non prediligi un sogno ad un altro, una fantasia ad un’altra. Alla fine, sai che si tratta sempre della tua immaginazione che gioca nello spazio vuoto della tua mente.

Dal punto di vista del tuo essere sconfinato, tutti i pensieri e tutte le esperienze si trovano sullo stesso piano. È soltanto quando c’è attaccamento o identificazione che sorgono le distinzioni della mente ordinaria: a quel punto, un pensiero (io, mio) o un’esperienza (amore, felicità, auto-realizzazione) appaiono più importanti di altri pensieri o di altre esperienze.

Cosa succede se per un lungo periodo di tempo rimani senza pensieri?

Il tuo intelletto crede che senza pensieri ci sarà la morte. Al contrario, ciò che realmente sei (la tua essenza) sa che non succederà niente, non morirà. Dato che l’intelletto domina la coscienza ordinaria, in molta gente è presente la convinzione che, in assenza di pensieri, possa succedere qualcosa di male.

C’è come un comando subliminale che detta questa regola al tuo cervello: “Continua a pensare senza sosta, perché se smetti di elaborare le tue esperienze, le cose andranno di male in peggio e morirai”.

Per elaborazioni mentali s’intendono: preoccupazioni, fantasie, dialogo interiore, predizioni di futuri immaginari, costante revisione del passato, proiezioni mentali.

Il pensiero non deve essere il punto di riferimento della tua Identità. Il pensiero non è il giusto metro di valutazione del tuo Essere. La tua identità è libera, incondizionata, indipendente da qualunque pensiero, svincolata da qualsiasi punto di riferimento.

La Mente Vuota non pensa, dunque è.
La mente ordinaria pensa, dunque crede di essere, ma non è.

Tratto da: “Mente vuota in corpo pieno”, cap. 8, di ZeRo

Fonte: https://www.animalibera.net/2020/03/cap-8-di-mente-vuota-in-corpo-pieno-vol.html

WooshDe7Torna Su