Esiste solo adesso.

Terra x Blog + Nero 2015

Esiste solo adesso.

“Nulla esiste, tranne il qui e ora.” Bruce Lee

I piedi caldi all’interno delle scarpe, la sensazione del sedere che poggia sulla sedia, il movimento delle dita che spingono sui tasti del computer, la consapevolezza del respiro e degli occhi che freneticamente si spostano dal monitor alla tastiera e dalla tastiera al monitor.

Esiste solo questo momento.

Lo avete sentito ripetere centinaia di volte, persino il macellaio sotto casa parla del qui e ora mentre affetta bistecche, ma si tratta di un concetto come un altro, finché rimane nella sfera del mentale e tu lo sai bene. Lo sai perché sono anni che pratichi la meditazione e magari anche qualche esercizio di presenza a te stesso, ma di fatto sei incastrato nel ricordo di qualcosa che ti è accaduto nel passato e che ancora ti tormenta. Il fidanzato o la fidanzata che ti ha lasciato per un altro, l’amico o il collega di lavoro che ti ha fatto un torto che proprio non riesci a perdonare, l’inquilina di sopra che stende il bucato allagando il tuo balcone un giorno sì e l’altro pure, mamma e papà che non ti hanno amato e apprezzato abbastanza.

Così passi la vita rimuginando costantemente su qualcosa che non c’è più e fantasticando su qualcos altro che speri presto o tardi arriverà e ti renderà felice, riscattandoti di un’esistenza davvero troppo ingiusta e poco generosa nei tuoi confronti.

Possono trascorrere intere esistenze nel tentativo di capire il valore della vita, lottare contro le avversità, riuscire a comprendere, perdonare, amare incondizionatamente, accettare… oppure possiamo renderci conto, ADESSO, dell’illusorieta’ di questo personaggio fittizio che identifichiamo con il termine “me”. Esso è fatto di tempo, si nutre di passato e crede ciecamente nella storia che si racconta, ma di fatto non esiste!

Esiste solo questo momento.

Riuscite a percepirlo con chiarezza? Riuscite a sentire con tutto il vostro essere e con ogni vostra cellula che il vostro senso di identità non è che una storia che vi raccontate e alla quale credete ciecamente senza dubitarne per un solo istante? Questo è il grande inganno al quale siamo sottomessi, il velo posto tra noi e la realtà che è costantemente sotto i nostri occhi pur senza vederlo. Questa è la chiave per la liberazione… ma è troppo banale, troppo scontata, per cui continuiamo a dirci: “sì, però…”, “è, ma non è così facile”, “non ci riesco”.

Quando ci stancheremo di giocare ad acchiapparella con noi stessi, ci sveglieremo all’istante e la smetteremo di credere fermamente all’incubo che è scaturito dal dimenticare la nostra vera natura, dall’allontanarci dalla nostra reale – e regale – essenza.

“Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo.” Paulo Coelho

Te lo ripeto ancora una volta, il personaggio che credi di essere non è reale! La storia che ti racconti e nella quale credi ciecamente non è reale neanch’essa, poichè è il parto dell’immaginazione del personaggio di cui sopra.

Tu vivi soltanto adesso, persino le immagini che ti scorrono nella mente, alla stregua di una pellicola cinematografica e che rappresentano scene di qualcosa che è accaduto nel passato e fantasie su di un ipotetico futuro che ancora ha da venire stanno mostrandosi nell’adesso, vivendo della tua attenzione, nutrendosi della tua stessa energia. Non possono far altro, non hanno scelta, non vivono di vita propria, esistono e sussistono soltanto grazie alla tua stessa inconsapevolezza, poiché queste non sono che fantasmi di qualcosa che in verità è morto e sepolto, oppure ombre di un vissuto che non ha mai visto la luce e forse mai la vedrà.

“Cosa se ne farebbe dell’immortalità una persona che non riesce ad utilizzare bene nemmeno mezz’ora?” Ralph Waldo Emerson

Non lasciarti ingannare dunque, veglia! Ricorda, esiste solo questo momento. Quello che credi essere il tuo dolore non è che la storia che ti racconti e nella quale continui a credere, ma di fatto, essa non c’è più! E’ il mantenerla in vita attraverso la tua identificazione con essa a tormentarti. Dormi, e sei prigioniero del tuo stesso sogno.

Stai qui, stai con quel che c’è adesso, non fuggire… accogli il tuo dolore ADESSO, e scoprirai di essere quella coscienza che tutto abbraccia e con niente si identifica. Ti accorgerai con sommo stupore e sorprendente incredulità di quanto ciò con cui siamo soliti definirci non è che una storia, una tra le tante possibili che abbiamo scelto di raccontarci.

Roberto

Fonte del Post: http://www.robertosenesi.it/news/esiste-solo-adesso/


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