G.I. Gurdjieff: Detti e Aforismi.

G. I. Gurdjieff: Detti e Aforismi Inediti (1914-1931)

Soffermarsi sui sentimenti feriti impedisce alla “vita” di entrare.

La vera arte è conoscenza, non talento.

Chi può Amare può Essere; Chi può Essere può Fare; Colui che può Fare, È.

Possiamo amare solo quando dimentichiamo l’amore.

Fai dell’amore il tuo scopo e inizia a cercare la direzione.

Amiamo solo le nostre stesse emozioni. Così come siamo, non possiamo amare finché non siamo liberi dalle influenze esterne.

Siamo influenzati solo perché lo permettiamo.

Essere passivi crea un vuoto. Quindi sii calmo, senti e “ascolta”.

Lotta contro la suggestione.

La sincerità di sé è la chiave per la conoscenza di sé.

L’acquisizione della sincerità porta molta sofferenza.

La sincerità è una funzione della coscienza, il ponte tra la personalità e l’essenza. L’essenza è il vero pensatore, la personalità teorizza.

L’essenza è sempre la stessa; i cambiamenti mentali non possono influenzare l’essenza attraverso l’argomentazione. La mente sa che l’essenza è timida.

Pensa ciò che senti, e senti ciò che pensi.

Prima di cercare la via dobbiamo realizzare la nostra nullità.

Maggiore è la comprensione, minori sono le parole.

L’immaginazione spreca moltissima energia.

Ogni emozione ha il suo opposto. Per essere libero devi trascendere entrambi.

Dobbiamo soffrire per i nostri peccati prima di poter iniziare il vero sviluppo.

Osservare le reazioni reciproche delle persone è più divertente del cinema.

Le azioni in un centro si riflettono in tutti gli altri (anche al di fuori del corpo), e l’intelligenza di un uomo varia a seconda della sua capacità di localizzare queste azioni.

La Kundalini alla base della colonna vertebrale ci impedisce di vedere le cose come sono; è il rappresentante della luna; è necessario alla vita, perché se vedessimo le cose come stanno ci impiccheremmo.

Chi sa cos’è, e cosa fa la sua Luna, può comprendere il cosmo.

Non esprimere sentimenti, risparmia energia.

Per osservare il tuo vero carattere, osserva la tua immaginazione.

Non parlare a nessuno che desideri non ascoltare.

Agisci perché dovrebbe essere fatto.

Non faccio niente. I sensi si muovono tra gli oggetti dei sensi.

Nessun uomo è amico, nessun uomo è nemico, tutti sono insegnanti.

Non giustificare, né scusare mai se stessi; non si hanno diritti individuali.

Non possiamo avere pane senza cottura: la conoscenza è l’acqua, le emozioni la farina, e la sofferenza il fuoco.

“Io” è il corpo astrale.

È necessario aver avuto tutte le illusioni e tutte le disillusioni.

Se vuoi preparare il tè, forse posso mostrarti come farlo.

L’uomo è più forte di un mulo.

Tu credi: se ti dico di sederti in mezzo alla strada, ti siederai lì. Credo solo a ciò che posso misurare e conoscere.

Ricorda la disperazione nei periodi di trionfo; ricorda il trionfo nei periodi di disperazione. Fallimento nel successo e successo nel fallimento.

L’uomo è l’essere che può fare, cioè agire consapevolmente e secondo la propria volontà. Le differenze tra gli uomini possono ridursi a differenze nella coscienza delle loro azioni. Prima deve svegliarsi. Allora vedrà che così com’è adesso, non può fare. Dovrà morire volontariamente. Poi, una volta morto, può nascere. Ma ciò che è appena nato non può fare nulla. Deve crescere e imparare.

Nessuno mi è utile se prima non è utile a se stesso.

Metto le persone in situazioni per vedere come ne usciranno da sole. Dovete fare i primi sforzi, dopo potrò aiutarvi.

Conoscere e utilizzare non la grammatica del linguaggio, ma la “grammatica” delle associazioni psichiche.

Non è mai il tempo, ma sempre la mano che semina.

La lumaca è più in alto dell’asino, perché la lumaca viene mangiata da qualcuno, l’asino da nessuno.

Parliamo di superuomo, ma non abbiamo mai visto neanche un uomo.

Bisogna essere molto sicuri di essere severi.

Una nuova funzione crea un nuovo organo, cioè una nuova comprensione.

Non possiamo comprendere tutto, per quanto chiaramente sia esposto.

Se tutte le cellule di un albero tentassero di diventare cellule-seme, le leggi e la struttura dell’albero verrebbero distrutte. Ma proprio per questa legge e struttura è necessario un certo numero di cellule-seme.

Tratto da “Gurdjeff’s early talks 1914-1931”

Fonte: https://enneagrammagurdjieff.blogspot.com/2023/12/gurdjieff-detti-e-aforismi-inediti-1914.html

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