Il Koan della vera via.

Il Koan della vera via.

La via cos’è?

Un dialogo tra Joshu e Nansen.

Joshu chiese al suo maestro Nansen: “La via, cos’è?”.
Nansen disse: “È la mente Quotidiana”.

Joshu disse: “Bisogna mirare ad essa, non è vero?”.
Nansen: “Nel momento in cui miri a qualcosa, l’hai già persa”.

Joshu: “Se non miro ad essa, come posso conoscere la Via?”
Nansen: “La Via non ha nulla a che fare col ‘conoscere’ o col non ‘conoscere’. Conoscere è solo percepire ciecamente. Non conoscere è solo assenza di percezioni. Se hai raggiunto la via a cui non si può mirare, è come lo spazio: un vuoto assolutamente limpido. Non puoi forzarla nell’uno o nell’altro modo”.

In quel momento Joshu si risvegliò al significato profondo. La sua mente fu come la Limpida luna piena.

Non credo che servano molte parole di commento.

Siamo alle solite! Finché avremo la sciocca pretesa di realizzare un cammino (di liberazione, di crescita, di miglioramento, …), sarà questa preoccupazione la nostra stessa trappola.

Non lo pensano tutti? “Ah, come sono fatto male. Dovrei cambiare, migliorare…”: è un pensiero spesso nelle nostre teste. Che tristezza! È un giudizio che ti uccide. Aggiunge dualismo su dualismo.

C’è una bella frase di un mistico sufi, Bayazid-al Bistami, che dice: “La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano”.

A suo modo, è un koan anche questa sentenza. Per questo la pratica è facile e difficile al tempo stesso. Facile: “è la mente quotidiana”. Difficile: bisogna abbandonare il conoscere e il non conoscere. Come si fa?! È come camminare su un filo di rasoio, anzi, come affondare in “un vuoto assolutamente limpido”.

Ma se ci chiediamo ancora come si faccia a intraprendere questa via, non siamo nuovamente ricaduti in errore? Non continuiamo forse a concepire la via come un sentiero che va da un punto all’altro? Fa parte forse della mente quotidiana questa astrusa preoccupazione sul che cosa sia da farsi?

E allora potremmo spazientirci: “Ma allora! Cosa dobbiamo fare?!”. Va bene, ma così facendo, la “Limpida luna piena” ti è già alle spalle…

Fonte: http://www.lameditazionecomevia.it/veravia.htm

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