Nisargadatta Maharaj: Può essere più ridicolo?

Può qualcosa essere più ridicolo?

“Nel mio stato di unicità e integrità io non sapevo di esistere. E poi, un giorno, mi fu detto che ero ‘nato’, che un particolare corpo era ‘me’, giorno dopo giorno e, cosí, ho costruito una pseudo-personalità, soltanto perchè avevo accettato l’accusa di essere nato, pur essendo pienamente consapevole che non avevo esperienza di essere nato, che non avevo mai acconsentito a nascere e che il mio corpo era stato posto su di me.

Gradualmente, il condizionamento è diventato sempre più forte ed è cresciuto in tale misura che, non soltanto ho accettato l’accusa di essere nato come un particolare corpo, ma anche che un giorno futuro sarei ‘ morto’ e la parola stessa ‘morte’ è divenuta per me una parola terribile, che sta a significare un evento traumatico. Può qualcosa essere più ridicolo?

Nisargadatta Maharaj

Nessuno nasce, nessuno muore.

 

“Qual è la differenza tra ‘Consapevolezza’ e ‘Coscienza’, ammesso che ci sia?” – chiese il saggio a due suoi interlocutori; e così poi rispose: la ‘Consapevolezza’ è dell’Assoluto e, perciò, al di là dei tre guna (differenziazioni fenomeniche); laddove la ‘Coscienza’ è una cosa nutrita e limitata dal corpo-cibo.

Quando il corpo-cibo viene distrutto, anche la coscienza scompare. Ma attenzione, nessuno muore: il corpo, fatto dei cinque elementi, quando è senza vita si mischia con gli elementi e la ‘Coscienza’ che è soggetta ai tre guna, ne diventa libera.

La ‘Consapevolezza’ è lo stato originale primordiale, prima del concetto spazio-tempo, senza bisogno di causa, né sostegno. Semplicemente è.

Comunque, nel momento in cui il concetto della ‘coscienza’ sorge su questo originale stato di unicità, sorge il senso “Io sono”, causando una condizione di dualità.

La ‘coscienza’ è accompagnata da una forma. È un riflesso della ‘Consapevolezza’ contro la superficie della materia. Uno non può pensare alla ‘coscienza’ come separata dalla ‘Consapevolezza’; non ci può essere un riflesso del sole senza sole. Ma ci può essere la ‘Consapevolezza’ senza ‘coscienza’.”

Tratto da: “Nessuno nasce, nessuno muore – Insegnamenti*, di Nisargadatta Maharaj

Fonte del post: http://divinetools-raja.blogspot.it/2017/03/puo-qualcosa-essere-piu-ridicolo.html  http://divinetools-raja.blogspot.it/2017/03/nessuno-nasce-nessuno-muore.html

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