Paul Hedderman: Il senso di sé.

Il senso di sé.

«Il senso di sé è presupposto dal processo mentale. Tu, arrivi con un minuto di ritardo a tutto. Tu, stai aspettando di ascoltare un’interpretazione. Stai aspettando che la tua testa ti dica come stai oggi. Stai aspettando che la tua testa ti dica come ti senti.

Alcuni giorni non sappiamo nemmeno come ci sentiamo. Siamo così lontani dal ritmo della nostra vita? Dobbiamo aspettare che la nostra testa ci dica: “Oh, stai passando una bella giornata.”? Bene grazie. Voglio dire, ci sono stato tutto il giorno! Quando me ne renderò conto? Sono qui dalle otto di mattina e mi sono reso conto che sto avendo una bella o una brutta giornata?

Siamo ipercoscienti degli stati mentali che sembrano dimenticare che siamo coscienti.

Ci sono cinque porte: vedere, udire, sentire, gustare e toccare; e poi c’è la sesta porta che domina il tutto. Quale porta domina tutto? La porta mentale.

L’udito dei pensieri prevale sul vedere, sul sentire, sul gustare, sul toccare e sull’annusare, per tutto il giorno.»

Tratto da “La fuga ovunque”, di Paul Hedderman

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