Pensi di essere una persona libera di pensare?

L’Appeso parla…

Se osserverai con attenzione attraverso i miei occhi, più obiettivi e disincantati, vedrai chiaramente che non è il cielo che si appoggia sulla terra, ma è il cielo che sostiene la terra.

Chi dice, infatti, che il fulmine si crea quando si scontrano le nuvole? E se fossero invece le nuvole che si scontrano perché il fulmine vuole esprimersi?

Hai sempre guardato la tua vita da una sola ed unica prospettiva: quella che ti è stata inculcata fin dai primi anni di vita, con l’educazione in famiglia e attraverso la cultura che vaga nell’aria e che fuoriesce ininterrottamente da quel magico orifizio chiamato televisore.

Pensi di essere una persona libera di pensare, di crearti le opinioni in modo originale, di capire cose nuove sulla vita, di trarre da essa insegnamenti, ma sei solo un povero illuso, un semplice e fragile ruminante di convinzioni e paure trite e ritrite da altri prima di te.

Ti piace vestire le tue folli ossessioni con sontuosi abiti spirituali o scientifici, per meglio nascondere a te stesso una nudità che hai, in realtà, il terrore di guardare ed affrontare, perché, sotto sotto, sai bene che in tal caso perderai dalle tasche molte certezze e inutili personali punti di vista.

In realtà, hai le mani legate e la libertà che insegui con idee e parole pompose è la tua più grande e comoda illusione, dietro alla quale nascondi la più banale, infantile e animale ricerca di quello che ti piace e la fuga da tutto ciò che non ti piace.

Non lasci quasi mai spazio ad un più vasto e profondo senso di amore, verità e giustizia che possa guidarti.

Capovolgi dunque il tuo orgoglio e trasformalo in dignità. Capovolgi la tua superbia e trasformala in onesta curiosità. Allora, scoperchierai il tuo personale vaso di Pandora, da cui usciranno mille contraddizioni, ipocrisie e falsità. È questo il coraggio degli eroi.

Scoprirai come le tue azioni tradiscono, in realtà, le belle intenzioni; scoprirai che quello che spesso recrimini di subire dagli altri è esattamente quello che tu fai patire al tuo prossimo; scoprirai che scendi in piazza a manifestare contro l’odio, per poi esplodere d’ira al primo graffietto al tuo amor proprio.

Scoprirai che la solitudine in cui ti rifugi per sentirti speciale è solo un modo per tenerti al riparo dal rischio di osservarti con occhi altrui; scoprirai che spesso ti senti una persona incompresa, ma solo perché non sei riuscito a convincere ed imporre agli altri le tue idee e la tua falsa immagine.

Ma, soprattutto, scoprirai che sei influenzato da mille fili invisibili, manovrati da qualcosa che si è da tempo strutturato e ben radicato dentro di te. Più pensi di poter districare da solo questi fili, più essi si stringono intorno a te, perché sono proprio da te spontaneamente generati e rafforzati.

Trova la corda che la vita ti ha gettato, legati saldamente ad essa e abbi il coraggio di saltare nell’ignoto che ti terrorizza. Che meraviglia lanciarsi in questa nuova avventura! Che conquista riconoscere e accettare le proprie paure, senza volerle negare, ma senza da esse farsi fermare.

In fondo a questo abisso che ti gela il sangue alla sola vista, oltre il freddo e il buio, accadrà qualcosa di inaspettato, che ora non puoi prevedere. Quando accadrà, lo scoprirai e troverai qualcuno al tuo fianco.

Fonte: https://associazioneperankh.com/2020/03/03/lappeso-parla/#more-3088

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