Seung Sahn Sunim: Cosa hai portato?

Cosa hai portato?

Lo scopo delle storie zen non è quello d’istruirti. Qual’è lo scopo delle storie zen?

Una domenica uno studente Zen entrò nella stanza delle interviste formali nel centro Zen di Providence e si inchinò di fronte a Dae Soen Sa Nim.

DSSN chiese: “Cos’hai portato con te?”
Lo studente batté sul tavolo.

“È questa la verità?”
Lo studente batté nuovamente sul tavolo.

DSSN disse: “Capisci uno. Non capisci due.”
Lo studente batté ancora una volta tavolo.

DSSN disse: “Una seconda offesa non è permessa”
Lo studente si inchinò ed uscì.

Lo studente successivo entrò nella stanza. DSSN chiese: “Cos’hai portato con te?”
“Non lo so”.

“Da quanto tempo pratichi lo Zen?”
Lo studente rispose: “Tre mesi.”

DSSN chiese: “Perché mediti?”
“Penso troppo. Mi piace il silenzio.”

“Da dove vengono i tuoi pensieri?”
“Non lo so”

Dae Soen Sa Nim spiegò: “Questa mente-non-so taglia tutti i pensieri ed è la vera mente silenziosa. Chiediti sempre: “Chi/che cosa sono?” E tieni viva questa mente-non-so.”
“Grazie mille.”

DSSN disse: “Per favore la prossima volta porta con te la tua mente-non-so.”
Lo studente s’inchinò ed uscì.

Molti studenti entrarono ed uscirono. Ancora uno studente entrò e DSSN gli chiese: “Cosa hai portato con te?”
Lo studente gridò: “KATZ!!!”

DSSN si mise le mani sulle orecchie: “Il tuo KATZ!!! Mi ha sfondato un timpano.”
Lo studente urlò ancora una volta: “KATZ!!!”

“KATZ!!! È tutto quello che hai portato con te?
“No.”

“Allora dammi qualcos’altro.”
Lo studente si alzò, s’inchinò e disse: “Hai dormito bene la scorsa notte?”

DSSN rispose: “Veramente bene, ti ringrazio. Adesso vai e bevi un tè.”
Lo studente uscì.

Lo studente successivo entrò. DSSN chiese: “Cosa hai portato con te?”
Lo studente batté sul tavolo.

DSSN chiese: “Questa è la verità?”
“No.”

“Qual’è la verità?”
Lo studente disse: “Oggi é domenica, il 22 luglio 1973.”

DSSN aprii il suo libro dei kongan e lesse: “Per un lungo tempo un Maestro Zen disse: ‘Senti la gallina di legno starnazzare ed in questo modo capisci la tua mente.’ Cosa significa?”
Lo studente rispose: “Una ragazza di pietra balla sulla musica di un flauto senza buchi.”

“Non male. Adesso ancora una domanda. Qualcuno viene al centro Zen di Providence, fuma una sigaretta, soffia il fumo sulla statua del Buddha e vi lascia cadere la cenere. Se fossi un maestro Zen, cosa potresti fare?”.
Lo studente disse: “Lo bastonerei.”

“Questo uomo è molto forte. Ha scoperto che lui stesso è Buddha e lui stesso è Dharma. Ti restituirebbe le bastonate”.
“Siederei semplicemente.”

DSSN replicò: “Tu sei un Maestro Zen. Hai capito che lui è attaccato alla vacuità. Se siedi semplicemente non gli insegni niente”.
“Io non sono un Maestro Zen, come posso saperlo?”

Lo studente e DSSN risero insieme. DSSN disse: “Devi praticare molto diligentemente. Spero tu possa ottenere presto l’illuminazione.”
“Grazie mille”, rispose lo studente, s’inchinò ed uscì.

Seung Sahn Sunim

Fonte: https://www.meditare.net/wp/zen/cosa-hai-portato/

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