Alejandro Jodorowsky: La mia coscienza.

“Mi piace sviluppare la mia coscienza”.

«Mi piace sviluppare la mia coscienza per capire perché sono vivo, cos’è il mio corpo e cosa devo fare per collaborare con i disegni dell’universo.

Non mi piace la gente che accumula informazioni inutili e si crea false forme di comportamenti, plagiata da personalità importanti.

Mi piace rispettare gli altri, non per via delle loro deviazioni narcisistiche ma per la loro evoluzione interiore.

Non mi piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio, il cui cuore critica incessantemente gli altri , la cui sessualità è insoddisfatta, il cui corpo s’intossica senza saper apprezzare di essere vivo, perché ogni secondo di vita è un regalo sublime.

Mi piace invecchiare, perché il tempo dissolve il superfluo e conserva l’essenziale.

Non mi piace chi, per retaggi infantili, trasforma le bugie in superstizioni.

Non mi piace che ci sia un Papa che predica senza condividere la sua anima con una papessa.

Non mi piace che la religione sia nelle mani di uomini che disprezzano le donne.

Amo collaborare e non competere, mi piace scoprire in ogni essere quella gioia perenne che potremmo chiamare il “Dio interiore”.

Non mi piace l’arte che divinizza l’ombelico di chi la pratica.

Mi piace l’arte che serve a guarire.

Non mi piacciono le persone eccessivamente stupide, m i piace tutto che provoca risate, perché la comicità crea consapevolezza.

Mi piace affrontare liberamente la mia sofferenza, per espandere la mia coscienza».

Alejandro Jodorowsky, “Por Osmar”.

Fonte: https://crepanelmuro.blogspot.com/2022/09/amo-sviluppare-la-mia-coscienza.html#more

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