La Fiducia.
Aver fiducia è importantissimo, ma altrettanto difficile. Quando ce ne accorgiamo? Nel silenzio e nella passività che precedono un evento che ci sta particolarmente a cuore.
Tener a freno la mente con i suoi pensieri e la sua tendenza a generare preoccupazioni a flusso continuo non è semplice. Soprattutto quando carichiamo l’evento di aspettative.
Aver fiducia sul fatto che l’evento andrà esattamente come deve andare, per il nostro sommo bene, significa affidarsi alla vita e custodire nel cuore una sconfinata fede nell’amore.
La nostra idea di “bene” o “male” è sempre legata a doppia mandata al mondo fisico e al nostro ego. Questo ci fa dimenticare che esistono delle legnate molto più produttive di un grande successo. Proprio quando ci scontriamo con la vita, infatti, siamo obbligati a fermarci e a rifare il punto della situazione, guardandoci dentro con trasparenza: sono i momenti dell’elaborazione che precedono la crescita verso la nostra unicità.
Ognuno di noi, voltandosi indietro, può riconoscere, a distanza di anni, nei fatti più dolorosi la fonte di grandi trasformazioni. Il dolore non ci lascia mai indifferenti. Prima ci affoghiamo dentro, ma prima o poi la vita ci offre la possibilità di rinascere. Sta a noi coglierla, facendo tesoro dell’esperienza.
A fronte di questa riflessione, se in entrambi i casi la via intrapresa sarà quella più adatta a noi in quel momento, perchè non affidarsi?
Donatella Coda Zabetta
Fonte del Post: http://ilcoraggiodiascoltarsi.blogspot.it/2016/04/la-fiducia.html