Jon Kabat-Zinn: Lo sdegno è inutile.

Lo sdegno non è utile. Lo sdegno non è utile, per quanto comprensibile possa essere e quale ne sia l’oggetto. Non è utile perché dà per scontato che le cose « dovrebbero » andare diversamente, mentre la verità è che stanno andando come stanno andando. È così, proprio adesso, ed esiste soltanto l’adesso. Che debbano o non debbano andare così … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Silenzio, per favore!

Un pò di Silenzio, per favore! « Non riesco a sentire neanche i miei pensieri! » Vi è mai capitato di sbottare con una frase del genere? Di solito viene fuori per frustrazione: stiamo cercando di concentrarci e, nella stanza, c’è un gran fracasso. Significa qualcosa come « Non riesco a pensare a dovere, non riesco a concentrarmi. Volete stare … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Cos’è la consapevolezza?

Cos’è la consapevolezza. La consapevolezza può dare l’impressione di espandersi in tutte le direzioni, a partire da un centro localizzato al nostro interno; per questo mi sembra la « mia » consapevolezza. Ma è solo un tiro mancino dei nostri sensi, proprio come la sensazione che ogni cosa nell’universo sia in relazione con il punto esatto in cui ci troviamo, … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Il giorno perfetto per morire.

Oggi è il giorno perfetto per morire. Mi aveva colpito la storia di Ramana Maharshi, uno dei più grandi saggi dell’età moderna, che un giorno, liceale diciassettenne senza interesse né formazione spirituale, era stato sopraffatto da una profonda angoscia di morte. Aveva deciso di seguirla, invece di opporle resistenza, e di chiedersi: « Chi è che muore? ». Si era … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Verrà il tempo.

Verrà il tempo.   “Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla porta, nel tuo proprio specchio, e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro, e dirà: «Siedi qui. Mangia.» Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: L’angoscia tipica umana.

Verso Bisanzio: l’angoscia tipica della condizione umana. “Il mio cuore si consuma a poco a poco, malato di desiderio, legato a un animale destinato a morire, che non sa di che si tratti… “ William Butler Yeats “Si può affermare forse che il disagio più grande che nasce dalla disattenzione, dalla sconnessione, dalla percezione e attribuzione erronea di cause è l’angoscia … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Consapevolezza.

Consapevolezza. Al di là della presenza dello stress e del dolore in ogni parte della mia vita, la motivazione che mi spinge a praticare la consapevolezza è piuttosto semplice: ogni momento che mi perdo è un momento che non vivo. Ogni momento che non vivo rende più probabile il fatto che manchi di vivere anche il momento successivo, che lo … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Fermati!

Fermati! Generalmente si pensa alla meditazione come a un’attività speciale, ma non è del tutto esatto, in quanto è la semplicità stessa. A volte, celiando, diciamo: «Non è necessario che tu faccia qualcosa, siediti e basta». Ma meditazione non vuol nemmeno dire limitarsi a sedere. Significa arrestarsi ed essere presenti a se stessi, questo è tutto. La maggior parte del … Continue reading

Jon Kabat-Zinn: Stress e società.

Stress del tempo e insonnia. “Pratica il non-fare e ogni cosa andrà a posto da sé”. Lao-tzu, Tao Te Chin. Nella nostra società, il rapporto con il tempo è diventato una delle principali fonti di stress. In certi stadi della vita abbiamo costantemente la sensazione di non avere mai abbastanza tempo per fare tutto quello che dovremmo fare. In altre … Continue reading