Digambara: Alcune “Gocce”.

Terra x Blog + Nero 2015

Gocce di non-dualità.

Acqua, Raccogli Gocce, Goccia, Blu, Macro, Close Up

Tratto da: L’Oceano nella Goccia (35) – Digambara.

Chi sei non ha nulla a che vedere con la tua mente. Ma, fino a “quel momento”, la mente è tutto quanto conosciamo e abbiamo. Mente-corpo è organicamente ed esistenzialmente uno e tutto per me e te, ma essenzialmente è “nulla”. Anzi, è il Nulla vivente che ci usa per riconoscersi. Non cercare di capire questo mistero paradossale, ma realizza, col Riconoscimento, che sei predisposto a viverlo totalmente. Nulla di più radicale, nulla di più importante. Solo allora la tua vita, QUESTA tua vita, si svela il regalo immenso che è e il senso del tuo essere qui, anche se letteralmente capovolto, è continuo atto di amore silenzioso, per sempre splendente.

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La visione convenzionale della realtà è sbagliata e nessuna mappa errata può portarti alla meta. Il percorso corretto è accessibile adesso. Solo negli ultimi anni il suo ingresso non appare più solo in luoghi lontani – dove potevi faticosamente trovarlo solo rinunciando a tutto il resto – ma sta bussando adesso alla porta di casa tua. Che il tuo Risveglio sia qualcosa di raro e inafferrabile è un grande tabù che sta crollando. Lo è certamente l’idea che tu ne hai, fino a che non ti sei riconosciuto stabilmente, soprattutto se sei stato a lungo un “ricercatore spirituale”! L’ego spirituale è l’ultimo e più sofisticato ostacolo. “Questo” è lo stato naturale della tua coscienza e del tuo vivere… come potrebbe essere così inaccessibile? Ribellati alle convenzioni – anche alle tradizioni spirituali, se finora non ti sono servite se non a girare in tondo! – e questo solo tu lo puoi sapere. Ci sei?

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Ti sei mai chiesto perché la felicità è “nel cuore”, ma solo quando la mente è tranquilla? La mente non è altro che il movimento, apparentemente continuo, di pensieri ed emozioni. Solo questo movimento la tiene in vita e crea il mondo che vedi come un “oggetto là fuori”: un altro–da-sé che la mente (che l’ha creato!) vive come alieno. Quando rallenta, si apre uno spazio, un silenzio vitale… Il “cuore” è invece in continua risonanza con l’oceano dell’esistenza, per sua natura non separa tra soggetto e oggetto. Il cuore non può separarsi, non può non riconoscersi in ciò che vive. E così continua a battere e rendere la tua vita pulsante e vera. Vivendo tutto come espansione di sé, nel Sé. Così sei felice.

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Vuoi finalmente assaporare la completezza e il valore unico del presente? Vuoi riscoprirti al di fuori e più grande della tua vita stessa? Vuoi osservare lo stop istantaneo nella tua mente pensante? Vuoi che il regalo di Questo sia finalmente con te?

Allora, per prima cosa guarda con calma intorno a te e anche cosa succede dentro di te… Quando hai fatto questo… Allora, immagina di avere solo 5 minuti ancora da vivere! Vivi così i tuoi prossimi 5 minuti… arrivato il messaggio?

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Come fai a riconoscere l’amore essenziale, primario, in questa realtà quotidiana? La vita è l’esperienza che include tutte le esperienze di questo tuo corpo-mente. E ogni tua esperienza è fatta sempre e solo di immagini, emozioni, pensieri e sensazioni corporea. Ognuna di queste dimensioni esiste perché Amore, continuando a risuonare in tutte le note che ha se stesso creato, è in continua ricerca di sé stesso attraverso di te e di tutte le forme… Questa spinta che hai a vivere è proprio questa forza in azione. La vita è il suo spartito. La tua vita è la tua musica. Abbi fiducia!

“Buddha ha scoperto che la realtà è fatta di Vuoto, Cristo che questo Vuoto è fatto di Amore”

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Quando ti senti perso, solo e debole, la mente si disorienta, hai paura di cadere in depressione mentre senti la forte attrazione del “vuoto” che per la mente è un vero buco nero. Ogni resistenza a ciò che arriva immediatamente ti fa sbattere contro i “limiti” radicati nella tua coscienza… Lasciati andare completamente e tutto quello che non sei ti viene portato via, come i giochi di sabbia dalle onde che arrivano… Apri la mente con l’aiuto del cuore, cancella ostacoli, limiti e paure appena ti trovi di fronte ad esse, ricordandoti così chi sei veramente. Se tutto l’Universo è nato da questo Nulla, può essere contro di te? Il Vuoto ti insegna ad “essere spazio” e, nella vita quotidiana, a fare spazio alla vita stessa.

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Fermati! e osserva: è solo il tuo pensiero (o ricordo, immagine, emozione, sensazione) che ti identifica, che ti crea e ri-crea come “io”, questo qui, me stesso. Osserva attentamente che i pensieri cambiano continuamente, ma lasciano sempre un po’ di spazio, di intervallo, di silenzio, tra l’uno e l’altro. E che è possibile mantenere l’attenzione in questo spazio, in questo intervallo anche quando non c’è pensiero. Scopri che “questo” è sempre presente al di sotto del rumore della mente, senza confini, senza distinzioni. Vedi che tu stesso sei questa pace, rilassata, intima e incontaminata… Tu sei questo spazio e sei uno con tutto quello che sta succedendo. Questo piccolo spazio è la porta dell’immensità… entra e finalmente Ri-conosciti!

“Lascia andare quello che vuole andare, lascia venire quello che vuole venire, tu rimani con ciò che rimane” Nisargadatta

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Chi vive la tua vita? Un giorno scopri che è la vita a viverci, anche se appare che siamo “noi” a viverla! E questo dall’inizio del tempo. L’”io”, che appare al momento dell’azione, decisione, scelta è sempre il risultato di un processo straordinario della nostra mente. Anche se velocissimo, l’Io è sempre in ritardo sugli eventi. Tutto “questo” sta (già) succedendo, incluso la tua apparente azione e il tuo pensiero. Quindi tutto quello che “sembra” noi decidiamo, succede prima che ce ne accorgiamo.

L’unica coscienza agisce tutto e ci agisce, anche se con le sembianze di “me”. Il Riconoscimento è la prima esperienza diretta che tu non sei “tu”….! Rilassati allora e vivi nella gratitudine di questa meraviglia continua. “Tu” non sei responsabile come finora hai pensato…

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“L’illusione” dell’io e della separazione non significa che l’io e la separazione “non esistano”, ma solo che non sono quello che sembrano. L’ego non sei “tu”, ma è l’insieme di profonde contrazioni associate alla tua strategia di sopravvivenza che rappresenta, da quando eri bambino, il passaggio dallo “stato di onnipotenza” al “principio di realtà”. E’ stato evolutivamente necessario finora per vivere, ma è anche unica causa alla base della infelicità umana. Ogni tua contrazione egoica, essendo una esperienza codificata, energeticamente incarnata, può essere sempre riconosciuta per quello che è e rilasciata. Il Riconoscimento sperimentato anche nella Classe del Risveglio è una contro-esperienza di rilassamento profondo, il primo necessario passo per un pieno Risveglio.

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Porta la mente a rivolgersi verso di sé, senza chiudere il mondo fuori, ad occhi aperti, mantieni l’attenzione sul qui-e-ora del corpo ed è immediato un altro modo di percepire la realtà… tutto è all’inizio indistinto, senza separazione né confine, paradossale solo per la mente, solo se “ci pensi”. Rimani rilassato e ritrovi “il centro di gravità permanente”, mentre l’attenzione passa nel cuore e da qui si irradia. Il cuore si riconosce ed è un vivere in “unisono”: un unico essere, un unico suono di silenzio, un’unica vita che si racconta attraverso di me, te. In realtà non vai mai da nessuna parte e non puoi nemmeno farlo ma “ti ritrovi senza mai vederti” competa-mente presente!

Se tutto è Uno e questo è chi sei anche tu, dove è… “andare” e “tornare”? Nagarjuna

Fonte del Post: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it/2016/05/loceano-nella-goccia-35-digambara.html

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