Mauro Scardovelli: Giudicare è continuare a soffrire.

Continuare a giudicare è continuare a soffrire.

Non mi stancherò mai di ripetere come il giudizio possa essere paragonabile ad un avvelenamento da sostanze tossiche, le più letali. Su questo Blog sono riportati numerosissimi post sull’argomento, ad opera di Maestri, counselors, psicologi e scrutatori d’anima di ogni estrazione e provenienza.

Sii certo/a che il giudizio è all’opera anche in chi sta scrivendo… non stiamo parlando di un’eccezione o di un “eccezionale”.

Ma, conosciuto l’inganno, riconosciuta la menzogna, osservato il sorgere e l’alimentazione di questo movimento, poiché di movimento si tratta, se ne possono prendere le distanze, riconoscendo inoltre che il conflitto, la guerra santa contro il giudicare, non farebbe altro che peggiorare la situazione, come ben enunciato nel video che segue.

Ti lascio allora alla visione del video, ovviamente se ti va e confidando di averti fatto cosa gradita.

Con affetto, Sid… Love*

Continuare a giudicare è continuare a soffrire.

Fonte

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