Jean Klein: Dall’osservazione alla meditazione.

Dall’osservazione alla meditazione. Uno tra i fattori principali che favoriscono quella presenza di spirito tale da sostenere la meditazione è l’osservazione obiettiva – nel senso di neutrale – di una determinata circostanza o accadimento. La maggior parte dei neofiti, quindi, si concentra sull’oggetto di meditazione attendendo che la mente si calmi e il processo del pensiero spontaneo si affievolisca, sino … Continue reading

Mooji: L’evidenza di “Te”.

Qual è l’evidenza di “Te”? Domanda: Mi sembra che sia necessaria molta energia per riuscire a rimanere in una condizione di auto analisi. È così? Accade solo all’inizio? Questa è la mia domanda. Mooji: Solo all’inizio. Siamo poco abituati a questo tipo d’introspezione, perché esiste già un principio nella mente che suggerisce che sei separato. Che esiste qualcosa che va … Continue reading

Jiddu Krishnamurti: Percezione, senza le parole.

La meditazione che apre la porta all’incommensurabile. La percezione senza la parola, vale a dire senza il pensiero, è uno dei più strani fenomeni. E’ molto più acutamente ricevuta, non solo dal cervello, ma da tutti gli altri sensi. Non è più la frammentaria reazione dell’intelletto o della sfera emotiva; potrebbe essere chiamata totale ed ha la natura della meditazione. … Continue reading

Jiddu Krishnamurti: Come nasce l’osservatore?

Come nasce l’osservatore? Dunque, come nasce l’osservatore? Quando guardate un fiore, nel momento in cui l’osservate da vicino, l’osservatore non c’è, c’è soltanto il guardare. Poi, cominciate a dargli un nome e vorreste averlo nel giardino di casa vostra. A quel punto avete già cominciato a costruire un’immagine di quel fiore. Perciò, l’entità che crea l’immagine è l’osservatore. Giusto? Seguite? … Continue reading

Io sono l’osservatore.

Io sono l’osservatore. Questo video rappresenta una specie di compendio sintetico delle meraviglie del mondo dei quanti, applicate alla nostra vita quotidiana. Da un articolo a firma del Dott. Gioacchino Pagliaro, direttore UOC Psicologia Opespedaliera, Dipartimento Oncologico, Ospedale Bellaria AUSL di Bologna. Alberto Lori Ti lascio alla visione del video, come sempre, se ti va. Con affetto, Sid… Love* Fonte

Salvatore Brizzi: Il vero obiettivo del lavoro su di sé.

Il vero obiettivo del lavoro su di sé. Una volta capito il principio fondamentale dell’essere presente come osservatore di ciò che avviene dentro di te – e puoi capire quanto sia efficace solo provandoci con serietà e per un lungo periodo – hai a tua disposizione il più potente strumento di trasformazione. Detto questo, il nostro scopo non è la … Continue reading

Osho: La vita deve essere vissuta.

Osho: “La vita deve essere vissuta per poterla conoscere”. La vita deve essere vissuta per poterla conoscere. E se vivi la tua vita senza alcuna inibizione, senza paure… Non c’è niente di cui avere paura: è la tua vita. La vita ti è stata data affinché tu la viva. È un dono che hai ricevuto dalla natura. Non è una … Continue reading

Mauro Bergonzi: Conosci te stesso.

Conosci te stesso. Domanda: Può il pensatore conoscere se stesso? Posso io sapere cos’è l’io? Può il coltello tagliare se stesso? Può il dente mordere se stesso’ Può l’occhio vedere se stesso? Forse è più semplice, pratico ed utile sapere ciò che l’io non è: i miei pensieri, il mio mestiere, il mo credo e tante altre cose che cambiano … Continue reading

Dirigere l’Attenzione.

L’importanza di saper dirigere l’Attenzione. L’energia segue l’Attenzione. Quando dai Attenzione a una cosa, le stai dando energia; divenendo padrone della tua Attenzione, divieni padrone della tua energia. Incominci ad essere co-creatore attivo della tua realtà nel momento in cui risvegli in te la capacità di dirigere l’Attenzione. Nello stato di coscienza in cui risiediamo, l’Attenzione è perennemente dispersa, rapita … Continue reading

Jiddu Krishnamurti: Quando l’osservatore è l’osservato.

Quando l’osservatore è l’osservato. Lo spazio è necessario. Senza spazio non c’è libertà. Stiamo parlando di spazio psicologico… Quando non c’è spazio tra l’osservatore e l’osservato, allora c’è contatto diretto, c’è una relazione completa, per esempio, con un albero. Non c’è alcuna identificazione con l’albero, il fiore, una donna, un uomo. Solo quando non c’è alcuna separazione tra l’osservatore e … Continue reading

Ezra Bayda: Fare esperienza.

Fare esperienza. “Che cosa si intende esattamente per fare esperienza? […] Dobbiamo imparare che cosa significa dall’interno, come realtà vivente. Inizialmente possiamo equipararlo al rivolgere la consapevolezza a specifiche sensazioni […]. Ma fare esperienza non può limitarsi alle singole sensazioni, benché, solo partendo da questa estremità del continuum di consapevolezza, possiamo iniziare ad accostarci alla profondità e all’ampiezza potenziali di … Continue reading

Jiddu Krishnamurti: Guardare e ascoltare.

Guardare e ascoltare. “Chi di noi dà ascolto all’inno del ruscello quando parla la tempesta?” Kahlil Gibran “Ora, guardare è una delle cose più difficili della vita, come ascoltare: guardare e ascoltare sono la stessa cosa. Se i vostri occhi sono accecati dai problemi, non potete vedere la bellezza del tramonto. Molti di noi hanno perso il contatto con la … Continue reading