Antony De Mello: Maestri, discepoli, meditazione.

Maestri, discepoli, meditazione.

Meditazione.

Un discepolo si addormentò e sognò di essere andato in paradiso. Con sua grande sorpresa vi trovò il maestro e gli altri discepoli, seduti e assorti in meditazione.

“E’ questa la ricompensa del paradiso?”, gridò. “Ma, è esattamente quello che facevamo sulla terra!”.

Allora udì una voce esclamare: “Sciocco! Pensi che chi medita sia in paradiso? E’ proprio l’opposto… E’ il paradiso a essere in chi medita”.

Discepoli.

A un visitatore che gli chiedeva di diventare suo discepolo, il maestro rispose: “Puoi vivere con me, ma non diventare mio seguace”.

“E chi debbo seguire, allora?”.

“Nessuno. Il giorno che segui qualcuno, cessi di seguire la verità”.

Sonnambulismo.

L’umore espansivo del maestro incoraggiò i suoi discepoli a chiedergli: “Dicci cosa hai ottenuto dall’illuminazione. Sei diventato divino?”.

“No”.

“Sei diventato un santo?”.

“No”.

“Allora cosa sei diventato?”.

“Sveglio”.

Agitazione.

Ai discepoli che gli chiedevano incessantemente parole di saggezza, il maestro disse: “La saggezza non si esprime in parole. Si rivela nell’azione”.

Ma quando li vide immergersi a capofitto nell’attività, rise forte e disse: “Questa non è azione. E’ agitazione”.

Antony De Mello

Fonte: https://www.meditare.net/wp/racconti/maestri-discepoli-meditazione-a-de-mello/

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