Digambara: La chiamavano “Utopia”, oggi “salto di Coscienza”.

Quello che un tempo chiamavano “Utopia” oggi lo chiamiamo salto di Coscienza, Realtà Risvegliata.

La mente è un meccanismo resiliente e resistente al cambiamento (per il cervello è un impiego extra di energia) soprattutto quando non lo può capire.

Il problema maggiore per le molte persone arrivate a sperimentare la Presenza e a assaggiare la Verità che è improvvisamente apparsa è che la matrice che genera e mantiene la mente, l’insieme delle relazioni delle parti che compongono la visione della realtà e di me stesso, è in sé “sistemica”, nel senso che il cambiamento o è completo, netto e generale, o non avviene con la potenza necessaria perché diventi dominante.

Non si può applicare la visione non-duale, ad esempio, alle tue relazioni famigliari e non a quelle professionali. E’ inutile, alla lunga, anche la pratica della Presenza o della “meditazione a occhi aperti”, che è ancora più potente della meditazione tradizionale e poi ritrovarsi identificati nel vecchio personaggio illusorio ma tenace.

Questa è’ comunque una fase evolutiva molto nuova; fino a pochi decenni fa l’insegnamento si fermava a far realizzare la vacuità e la non-separazione tra soggetto e oggetto, tra me e l’altro e poi si conduceva una vita contemplativa, isolata e protetta.

E’ proprio la sfida di vivere il Risveglio che ci porta ad avere il problema dell’Integrazione della tua vita nella Verità. Con la tua mente che, strenuamente e meccanicamente, cercherà invece, al contrario, che sia la Verità a entrare, senza sconvolgerla troppo – grazie!, nella tua vita.

Ovviamente, anche la matrice che sostiene la nuova Visione risvegliata è sistemica… quando il Risveglio diventa dominante, non puoi più tornare indietro, perdere consapevolezza. E addormentarti di nuovo…

Quando il salto è avvenuto avrai la precisa sensazione di vedere la tua mente, che include emozioni, immagini e percezioni corporee, da fuori, da uno spazio che le include ma non è incluso in esse. E che la Presenza a Sé non ha nulla a che vedere e da temere dalla tua mente.

C’è una grande differenza tra essere sveglio e sognare di esserlo. Tra essere Buddha e “fare il Buddha”…

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Siamo partiti col desiderio di cambiare tutto e noi stessi. A poco a poco riconosci che niente deve cambiare e che tutto, come appare, è completo e perfetto in sé. Anche questa sfiducia che senti dentro di te “sa” come portarti a casa. Togliti di dosso questa pressione a cambiare, a migliorarti, ed è come l’erba che si rialza dopo che sollevi la pietra che la schiacciava…

Non esiste alcun ostacolo al tuo Risveglio! La tua vita è esattamente la tua strada per il Risveglio, il tuo Karma è il tuo Dharma. Questa è la comprensione che ti regala il Riconoscimento. La strada che hai apparente-mente ancora davanti misura il tempo in cui finalmente questa verità verrà totalmente riconosciuta e stabilizzata nella tua vita. Rilassati! Questo è il “viaggio premio”, giorno dopo giorno….

“La vita non ha bisogno di conoscere la strada “giusta” da seguire perché sta andando lì in ogni caso” Adyashanti

Brani tratti da: L’oceano nella goccia 61, di Digambara

Fonte: http://laclassedelrisveglio.blogspot.com/2019/05/loceano-nella-goccia-61-digambara.html

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