Digambara: L’Oceano nella goccia – 53

L’Oceano nella goccia – 53

L’energia sottratta al reale e sequestrata nei circuiti, radicati nel passato, della tua mente, fa appassire i colori, fa risaltare le distanze e la separazione, impoverisce il valore e la bellezza, rende fragile la connessione tra le cose.

Per tenere insieme e dare senso a questo mondo impoverito, la mente aggiunge forti dosi di tempo lineare e di collegamenti causa-effetto, i collanti che dirigono il senso delle cose. E ancora ti sorprendi che l’Amore incondizionato sembra così raro e nascosto?.

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Riconoscimento – la Via della Conoscenza:

Ciò-che-è:
non è ciò che pensi,
non è ciò che cerchi,
non è ciò che hai trovato,
non è ciò che aspetti,
non è ciò che ricordi,
non è ciò che fai,
non è l’effetto su di te,
non dipende da te,
non cambia col tempo,
non può essere posseduto,
non può essere perso,
non può mancargli nulla,
non è speciale,
Ciò-che-è è tutto questo.
…Eppure….
….eppure…
Guarda: è così ovvio!
Chi-sei è prima di io sono,
Chi-sei non è altro che QUESTO.
E “tu lo sai” perché lo sei!
Ciò-che-è è al di là di qualunque tua percezione o comprensione.
Nisargadatta

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Riconosci se queste parole ti confermano quello che in cuor tuo hai sempre saputo….. L’Universo che ci appare è l’unità di tutte le direzioni nella contemporaneità di ora. L’Universo è però anche l’unità di ogni presente e in esso è possibile viaggiare solo attraverso il tempo, nella fissità di qui. Visto così è un Universo capovolto rispetto al nostro quotidiano, con lo scambio dell’asse Tempo con quello dello Spazio.

Questo Universo può essere esplorato solo nell’immobilità del tuo Essere da parte della coscienza risvegliata a sè.

In ogni caso, con la morte del corpo, si indebolisce il vincolo spaziale mentre ci si sposta, rimanendo qui, in un tempo parallelo, dove la frequenza dell’Essere è molto rallentata (l’apparente eternità in quello stato è misurabile in poche ore o giorni nostri).

L’Amore è l’unica forza in grado di mettere in comunicazione diversi spazi-tempi perché è la natura essenziale di tutto ciò che si manifesta , all’origine di ogni possibile manifestazione. Riscopri in te la possibilità di questa libertà immensa?

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Esiste un tragico dualismo che spezza l’unità fondamentale della visione della Verità. Da qui parte l’evoluzione piena di sofferenza e violenza della specie umana La causa è la frattura DIO-IO, la grande separazione, rivissuta inconsciamente da ogni bambino all’inizio della sua storia personale.

In questa ” D ” che manca c’è l’abisso che ha preso le nostre coscienze per secoli… la distorsione sistematica della realtà percepita, il grande “imbroglio” , ma anche l’inizio del tuo ritorno a casa. Questo inizio…

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Digiuno dal rumore della mente stessa, dal rumore incessante e di fondo delle tue storie e, soprattutto, quello dell’ego.

Riconosci che tu stesso sei il silenzio che vive e tutto torna a posto e si alleggerisce. Liberazione da te stesso rimane la stella polare del tuo percorso..

La tua mente ha un regalo per te… Si ferma il suo cercare continuo e rimane la sua attenzione…Questo il suo più grande regalo e questo il senso del tuo apparente “perderti” fino a quel momento di rivelazione. Stiamo aspettando in tanti che questo sia possibile a tanti ancora e allargare la celebrazione della vita.

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La tua unità energetica, la tua vita nasce da un vuoto riempito da Amore che si sta ancora cercando, completando. Tu sei lo strumento per questa ricerca. L’anima è la fonte di te, la spinta primordiale che ti guida nella vita. Ti precede, prima di diventare te e, fino alla “fine del tempo”, tornerà in uno spazio-tempo instabile e, ai nostri occhi, non manifesto.

Anche la tua anima si scioglierà al momento opportuno, assieme alla storia di te. Torni allora a scoprire “la faccia che avevi prima che i tuoi genitori nascessero” (detto Zen)

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Di tutte le domande della nostra ricerca (inquiry), la più importante, perché “ultima”, è senz’altro: “chi sono io?”

La risposta non è nelle parole, che sono inevitabilmente “sbagliate”, (perché la mente-che-pensa rimane attiva) ma nell’esperienza che ti permetterà finalmente di dire: “lo so perché lo sono!” Al di là di qualsiasi dubbio…

È una conoscenza non mediata, diretta (“appercezione”) della Coscienza di sé. Questa domanda rimane quindi senza risposta comprensibile per la mente, tua e degli altri, ma sarà risolutiva per la tua esistenza.

Quando avviene, è una data da segnarsi come un nuovo inizio, anche se, forse, ci sarà da aspettare ancora a lungo prima di vederne i frutti… Un essere nuovo sta per nascere..

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Quando si stabilizza il Riconoscimento di chi-sei, in chi-sei, percepisci che il vuoto della mente è lo stesso Vuoto essenziale da cui emerge ciò che chiamiamo la “realtà”.

La nostra vita frenetica aumenta la possibilità degli incontri con il Vuoto: esso infatti è la fonte del disorientamento e del sentimento di “essere perso” che il vivere inevitabilmente ti fa provare, di tanto in tanto. Ma il Vuoto è semplicemente un nome per tutto ciò che è, la sua quintessenza. Come puoi continuare a preoccuparti? “Chi” si preoccupa?

Il Vuoto è il fattore unificante che libera. E’ il grande attrattore che ti riporta a casa. Affidati completamente…

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Difendere ad oltranza come sei e le tue scelte non è spesso un atto d’amore ma di ignoranza. Ciò che ti ha reso diverso dagli altri, alla fine, ti ha imprigionato. Adesso la corazza caratteriale si è aperta. Aria fresca, leggerezza e, incredibilmente, lo sblocco ad uno ad uno degli ostacoli che rallentavano la tua libertà, impoverivano la tua vita.

La compassione, sorella di cuore della consapevolezza, è una luce implacabile, obiettiva, che va ben oltre i limiti del tuo piccolo coraggio e onestà. Tu vedi, io ti vedo e non ho più difese dal tuo sguardo. Tutto si scioglie e torna l’ordine naturale e intrinseco delle cose…

Il tuo ego non ti ha mai controllato, ma, semplicemente, sostituito durante il tuo lungo sonno da te stesso. Per questo il Risveglio è sempre dolce… mai una lotta. Riconosciti e alzati, la luce è arrivata

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Il Risveglio è un cambio radicale di prospettiva, dove “io” rimane, ma non è più la guida della tua vita. Il Risveglio, un giorno, “impara” a funzionare nella vita di tutti i giorni, si integra anche nell’azione – non è più solo un risveglio “statico” (e talvolta e-statico) e molto personale.

Questo passaggio è vissuto spesso con disorientamento (“ma non sono più “io” a fare queste cose!!”) ma anche con accresciuto senso di meraviglia e di gratitudine. E’ l’esperienza potente della “impersonalità” della tua vita! Wei wu-wei, “agire senza agire”.

Realizzi con chiarezza che la vita non è tua, ma che tu sei “vissuto” dalla Vita. La vita “personale” rimane, ma non è certo la cosa più importante che accade: “Uno” inizia a mostrare tutta la sua potenza e tu sei al suo servizio, per strade oggi del tutto imprevedibili.

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Siamo partiti col desiderio di cambiare tutto e noi stessi. A poco a poco riconosci che niente deve cambiare e che tutto, come appare, è completo e perfetto in sé.

Anche questa sfiducia che senti dentro di te “sa” come portarti a casa. Togliti di dosso questa pressione a cambiare, a migliorarti, ed è come l’erba che si rialza dopo che sollevi la pietra che la schiacciava…

Non esiste alcun ostacolo al tuo Risveglio! La tua vita è ESATTAMENTE la tua strada per il Risveglio, il tuo Karma è il tuo Dharma. La strada misura il tempo in cui finalmente questa verità verrà totalmente riconosciuta e stabilizzata nella tua vita. Rilassati! Questo è il “viaggio premio”, giorno dopo giorno….

Chi sei, in Sé, è assoluta immobilità e tranquillità. La tua vita è un dono in più alla tua perfezione. La vita non ha bisogno di conoscere la strada “giusta” da seguire, perché sta andando lì in ogni caso”. Adyashanti

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Il salto di consapevolezza del “Riconoscimento” è entrare in risonanza con la Verità e riconoscersi “in” essa, “come” essa in questa mia forma. La Verità, così, si trasmette di mente in mente, di cuore in cuore. Difficile in questo stadio di evoluzione che bastino delle parole scritte – solo quelle “vive” fanno il miracolo perché vissute nel silenzio, che è il vero medium di Verità e guardandosi negli occhi, per ridurre la confusione e la paura della tua mente.

L’onda è come l’oceano stesso, che si conosce e sperimenta. Il Risveglio è proprio il riconoscersi della tua anima come il Nulla nell’aspetto di Tutto. Osserverai un rilassamento progressivo prendere il posto dell’ansia e vuoto di prima. E l’onda finisce in pace la sua storia. L’oceano entra nella goccia. Questo è il fine della tua vita e il fine ultimo del tuo “morire prima della morte”.

“Dove va lo spazio della bottiglia quando essa si rompe?” (detto Zen)

Digambara

Fonte: http://laclassedelrisveglio.blogspot.com/2018/06/loceano-nella-goccia-53.html

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