Il Silenzio: Un portale.

Silenzio: Il portale verso la Gioia e l’Amore.

Non solo la Pace della mente, ma anche Gioia e Amore risiedono nel Silenzio.

Seduti ad occhi chiusi, intenti a percepire il flusso del respiro, le sensazioni corporee, ogni suono o rumore interno od esterno – quali il battito del cuore o un’auto che passa per la strada – ugualmente intenti a percepire persino il flusso del pensiero, se presente, al quale non diamo comunque alcuna valenza od importanza – che sia presente, oppure no non fa alcuna differenza – trascorrendo il tempo senza misurarlo, potrebbe accadere che la nostra attenzione venga attratta da una inconfondibile sensazione, diversa da ogni altra… la sensazione di Essere, di esserci, di esistere, semplicemente, senza connotazioni o definizioni, che appartengono esclusivamente alla mente…

Potrebbe accadere, come anche no…

Questa inconfondibile e inimitabile sensazione, dopo un po’, potrebbe sciogliersi come neve al sole, mescolandosi, come in uno shaker, ad ogni altra sensazione percepita, svelando un suo segreto… non c’è alcuna differenza tra la sensazione di Essere e la sensazione, ad esempio, di un piede appoggiato a terra o del flusso del respiro e nemmeno dal rumore di fondo della città o dal cinguettio degli uccelli sugli alberi… tutte sono semplicemente sensazioni; una vale l’altra.

Ma questo cosa potrebbe significare?

Semplice… noi non siamo una sensazione… siamo Ciò che la percepisce.

Chi pratica la meditazione o la presenza mentale dovrebbe intendere correttamente.

I contorni del corpo, quella pelle/confine che ci isola e ci separa da tutto ciò che non è il nostro corpo, svaniscono. Non esiste più alcuna linea di demarcazione, non esiste più alcun “questo e quello”… bensì un oceano di sensazioni che si apre dinnanzi ai nostri sensi, senza che più si palesi un qualche cosa, che sia diverso da qualcosa d’altro. Un oceano e le sue onde, indistinguibili l’uno dalle altre. Tutto. Tutto E’… identico a Sé.

Potrebbe accadere, come anche no…

Potrebbe accadere anche che, magari all’improvviso, sorga una consapevolezza… c’è uno “spettatore” di tutto ciò… e non sono io… o, per lo meno, non quell’io con cui sono abituato ad identificarmi… il corpo-mente, col mio nome appiccicato addosso. No, non sono quella “cosa” lì.

Quindi, si può dire che non siamo le sensazioni che si presentano e non siamo nemmeno il corpo-mente. Ma, allora, chi o che cosa siamo?

Non chi… non cosa… poiché tutto ciò che viene percepito è il mero prodotto dei sensi, che sono corpo… definito, poi, dalle parole, che sono mente.

E’ sempre bene ricordare che ardire spiegazioni non porta da nessuna parte e che tutto ciò che può essere descritto non sarà mai la realtà e, men che meno, la Verità. Di conseguenza, lasciamo perdere le innumerevoli spiegazioni possibili.

Potrebbe accadere, come anche no…

Se l’attenzione è ben salda, se la presenza è mantenuta, potrebbe fare la sua comparsa una sorta di “intuizione”… c’è sicuramente un testimone che sta osservando una scena, che sta ascoltando dei suoni, che sta ricevendo molteplici sensazioni, tra le quali quella di esistere… e tutte queste, che potremmo definire “impressioni”, sono amalgamate in un unicum indifferenziato ed indivisibile.

L’intuizione potrebbe essere che questo “unicum” è sostenuto, è reso possibile da un qualcosa che non fa mostra di sé, che non è percepibile, in quanto non è un oggetto dei sensi… eppure.. è il fondamento di ogni cosa, sensi compresi…

Questo qualcosa è sempre presente, ma non è comune prestargli attenzione… e sai che cos’è, vero?… è il Silenzio. Ma non il silenzio della mente… è lo “schermo” su cui ogni cosa appare, su cui compaiono i pensieri, le sensazioni, le emozioni e persino il senso di esistere.

Potrebbe accadere, come anche no…

Questo Silenzio è auto-evidente, non procurato, non provocato, non catturato, non posseduto… si presenta come un viandante inatteso che bussa alla porta… e che, come è arrivato, così se ne va… senza essere annunciato, senza avvertire. Se decide di non fermarsi, nulla può essere fatto per trattenerlo. Se decide di fermarsi per un po’, nulla può essere fatto per scacciarlo.

Detta così, potrebbe far pensare che il viandante silenzioso sia un grande maleducato ed anche un ingrato, ma il fatto è che non viene mai a casa nostra a mani vuote; porta sempre magnifici doni con sé… oro, incenso e mirra? In un certo senso si potrebbe dire di sì…

Il Bene più prezioso, che potremmo paragonare all’oro, pur non avendo nulla di materico…
Un Profumo evanescente, che potremmo accostare all’incenso…
Una Sostanza che ci prepara alla rinascita, o risurrezione, come era in uso millenni orsono, come la mirra…

Vuoi conoscere veramente quali sono i doni del Silenzio?

Amore, Gioia, Pace…

E un’immensa Gratitudine per l’Inafferrabile Ospite…

Sid… Love*

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