“Rinuncia” e benessere.

Saper rinunciare e’ la chiave per stare bene.

Non è esagerato dire che buona parte del nostro benessere dipende dalla nostra capacità di rinuncia. Sicuramente, la parola “rinuncia” genera una certa avversione, non per altro viviamo in una cultura che non smette mai di invitarci a ottenere e ad accumulare. Eppure, saper rinunciare è estremamente importante.

Gli studi degli psicologi ospitano spesso persone che non riescono a trovare il loro cammino e che non sono felici della loro vita. Magari hanno un buon lavoro, certe comodità o una relazione di coppia stabile. Le opzioni possono essere molte. Pur avendo ottenuto quello a cui ambivano, non stanno bene.

Forse, saper rinunciare è la soluzione a questo eterno disagio. In altre parole, raggiungere un equilibrio fra l’entusiasmo di avverare i nostri sogni e dare valore a quello che abbiamo.

“La rinuncia non è sempre una sconfitta, anzi a volte è necessaria. Non si trova la strada giusta se non si ha la forza di abbandonare quella sbagliata.” Antonio Curnetta

Un periodo di malessere.

Gli esseri umani hanno qualcosa in comune, il desiderio di stare bene. E, quando stiamo bene, di stare meglio. È un disagio positivo che ci ha permesso di costruire la conoscenza, la scienza e le civiltà. Vogliamo risolvere i problemi per stare meglio, sempre meglio…

Tuttavia, nella nostra epoca, “ottenere” ed “essere” sono diventati sinonimi. Ciò che siamo dipende da ciò che otteniamo. “Essere qualcuno” significa ottenere riconoscimento, soldi, prestigio, fama o qualsiasi cosa. Siamo diventati quello che possiamo ostentare.

Viviamo in un’epoca in cui sembra esserci un’epidemia di infelicità. I casi di disturbi mentali sono aumentati negli ultimi decenni e la maggior parte delle persone si lamenta della propria vita.

Saper rinunciare.

La vita ci spinge a molteplici rinunce. Quasi tutti i giorni, se facciamo una cosa, smettiamo di farne un’altra. Dobbiamo scegliere. Se vogliamo una casa gigante e meravigliosa, questo forse ci obbliga a trascorrere poco tempo con la nostra famiglia per dedicarci con più impegno al lavoro.

Se vogliamo una relazione stabile, dobbiamo rinunciare a nuove persone interessanti che ci capita di incontrare nel corso della vita.

Molti non comprendono, o non vogliono accettare, questo aspetto. Ritengono che il vero benessere si raggiunga solo se si ha tutto allo stesso tempo. Saper rinunciare non fa parte dei loro piani. Al contrario, ciò a cui aspirano è ottenere, accumulare, aggiudicarsi il pacchetto completo.

Ed è proprio qui che sta la menzogna. Qualsiasi decisione implica una rinuncia. Qualsiasi successo ottenuto ha il suo prezzo. Non è possibile avere tutto. Dunque, ogni persona definisce quali sono le sue priorità. Per questo saper rinunciare è fondamentale.

La felicità è dentro di noi.

Ci illudiamo pensando che saremo più felici se otteniamo questo, senza perdere quello. Vogliamo il pacchetto completo e, quando non ci riusciamo, possiamo sentirci molto infelici. Aspiriamo a quello a cui rinunciamo, invece di godere di ciò che otteniamo grazie a questa rinuncia. Ci ritroviamo sempre a scegliere, ma spesso non ce ne accorgiamo.

Forse finiamo per irritarci con noi stessi perché non incarniamo questo ideale di “essere”, che non costruiamo nemmeno. Allora cominciamo a maltrattarci e a pretendere di più da noi stessi. Un lavoro migliore, uno status più elevato, un’armonia di coppia perfetta, figli da copertina e un lunghissimo eccetera.

Gli ideali sono tali proprio perché non fanno parte della realtà concreta, ma in nome di essi rendiamo la nostra vita un inferno, logorandoci per ciò che non abbiamo.

Una cosa è certa: o si è felici con poco o non si è felici. Quando si raggiunge davvero un equilibrio interiore, cessa quell’ansia vorace di avere o essere di più. Questo è possibile solo se si è acquisita la capacità di saper rinunciare.

La felicità è un atteggiamento che ci fornisce la forza sufficiente per riconoscere quello che è davvero importante per noi, rinunciando al resto, senza rammarico o nostalgia.

Lista Mente

Fonte: https://www.amadeux.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=21330

Commento di Sid: Le domande che sorgono dopo la lettura di questo articolo sono: Che cos’è il desiderio? Che cosa implica il desiderio? Ma, soprattutto, Chi è colui o colei che desidera? Chi è colui o colei che dovrebbe rinunciare?

Con affetto, Sid… Love*

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